REGGIO EMILIA – Teva è un’azienda farmaceutica di origine israeliana, leader mondiale nella produzione di farmaci generici e similari. Per Fcr è tra i principali fornitori di farmaci generici, in particolare per il magazzino dell’azienda speciale del Comune di Reggio, che rifornisce anche esterni come le farmacie private e le case di riposo.
E’ una voce di bilancio che ha un peso importante. La scelta di boicottare i farmaci prodotti da Teva chiesta da Bds, il movimento internazionale nato nel 2005 per sostenere i diritti dei palestinesi, “non può essere fatta dalla farmacia stessa – spiega il direttore Carlo Bergamini – ma è legittima da parte dei clienti”.
Alla domanda se ci sono clienti che dicono “io quel farmaco non lo voglio”, Bergamini ha risposto: “Ci sono persone che, com’è giusto che sia, fanno delle scelte. Le farmacie però offrono tutti i prodotti disponibili, così come i prodotti dell’azienda Teva, dobbiamo avere la massima offerta possibile, poi il cittadino può decidere di non comprarlo”.
L’azienda speciale oggi gestisce 31 farmacie a Reggio e provincia. Da poco sono state aperte quelle di Mancasale e Corte Tegge. “Sono quelle che faticano ancora a entrare a regime, ma i dati sono confortanti”. Il bilancio consuntivo 2024 di Fcr si è chiuso con un utile di 17.107 euro, con l’erogazione di 8,5 milioni di euro per servizi socio-assistenziali. L’attività di distribuzione intermedia di Fcr ha registrato un sostanziale consolidamento con un fatturato di 111,6 milioni di euro (-1,15%) e ricavati netti comprensivi di trasferimenti interni pari a 134,6 milioni di euro (+0,16%).
. “Facciamo i conti con le restrizioni economiche, sia di chi acquista sia per le risorse pubbliche, mentre c’è un bisogno crescente. Stiamo al passo fornendo tutti i giorni nuovi servizi, sempre al centro della salute del cittadino”, ha concluso Bergamini.
Reggio Emilia Fcr guerra israelo palestinese Teva











