REGGIO EMILIA – Bocconi avvelenati nelle aree verdi a est della città. E’ l’allarme, circolato nei scorsi giorni attraverso i social, diventato motivo di timore tra chi è solito andare a passeggio col proprio cane.
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“Ha trovato questo bocconcino, mangiandolo è stata molto male, il veterinario è riuscito a salvarla”. La testimonianza che raccogliamo lungo i percorsi ciclo pedonali del quartiere residenziale di Parco Ottavi è del padrone di Zeta, una cagnetta finita in una trappola, spesso mortale: l’ingerimento di esche avvelenate. L’episodio risale a meno di una anno fa. Una conseguenza di un gesto crudele che negli ultimi giorni qualcuno ha ripetuto. Almeno a quanto risulta da un passa parola avvenuto via social tra persone che d’abitudine passeggiano coi propri amici a quattro zampe nel parco Nilde Iotti. “E’ una zona molto colpita”.
Denunce al momento non ne risultano alla polizia locale, che tuttavia non sottovaluta le segnalazioni circolate su internet. Sotto attenzione, oggetto di una sorveglianza che è stata aumentata, è finito oltre al parco Nilde Iotti anche il parco il Diamante. L’invito, in caso di ritrovamenti è di contattare la municipale oppure la polizia provinciale.
Il codice penale prevede la reclusione fino a un anno per uccisione o danneggiamento di animali altrui.