REGGIO EMILIA – Un giovane di 20 anni è stato arrestato con l’accusa di spaccio di droga, altri cinque ragazzi poco più che maggiorenni sono stati denunciati, per diverse ipotesi di reato. E’ il bilancio dell’attività della Polizia di Stato di Reggio, nell’ambito di una maxi operazione condotta nelle ultime settimane su tutto il territorio nazionale volta al contrasto della criminalità giovanile. Circa 300 giovani, 22 dei quali minorenni, sono stati arrestati per reati contro le persone o per detenzione illegale di armi. Per altri 80 è stata data esecuzione ad un ordine di custodia cautelare in carcere o agli arresti domiciliari.
A Reggio, l’arresto è avvenuto nella zona della stazione storica: il 20enne, originario della Nigeria, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari è stato fermato in un bar di viale IV Novembre. Autorizzato ad assentarsi da casa per motivi di lavoro, si è scoperto che aveva con se alcune dosi di crack ed eroina. Nella sua abitazione sono stati ritrovati altri 17 grammi di droga. I suoi due coinquilini, connazionali, alla vista degli agenti hanno cercato di disfarsi di 300 grammi di marjuana. I due hanno rimediato una denuncia mentre per il 20enne si sono riaperte le porte del carcere. Nei guai sono finiti anche altri tre ragazzi, tutti poco più che maggiorenni: erano in possesso di un coltello a serramanico, un coltellino multiuso e una bomboletta di spray urticante con caratteristiche non conformi a quelle di vendita. Devono rispondere di porto di armi o oggetti atti ad offendere.
Durante l’attività condotta nella zona della stazione ferroviaria, i poliziotti hanno fermato anche altre due persone, entrambe originarie della Nigeria: avevano 10 grammi tra cocaina e crack divisi in dosi. I due sono stati denunciati per spaccio di droga.
