REGGIO EMILIA – I carabinieri reggiani, affiancati dai colleghi del Nas e del nucleo ispettorato del lavoro, hanno passato al setaccio il quartiere della stazione senza limitarsi a identificare persone e a controllare veicoli, ma entrando anche nei negozi e nelle attività di ristorazione per ispezioni e verifiche e nei condomini per contrastare il fenomeno della prostituzione in casa, con i clienti che prendono appuntamento tramite annunci pubblicati su internet. I controlli – inseriti in una attività su vasta scala che coinvolge anche le altre forze di polizia – sono scattati dopo la recente rissa che ha visto tre nigeriani arrestati e l’incendio del giaciglio di un senzatetto.
Il lavoro dei militari ha consentito di identificare 150 persone, una ventina delle quali con precedenti di polizia soprattutto per droga e 30 veicoli. Tre esercizi commerciali dovranno pagare sanzioni per 27 mila euro complessivi per diverse violazioni in materia di lavoro e di rispetto delle condizioni igienico sanitarie.
Nello specifico in un locale i carabinieri hanno contestato la scarsa igiene e la mancanza del documento di valutazione rischi e la mancata informazione sui rischi, oltre alla mancanza dell’autorizzazione alla videosorveglianza installata. Inoltre è stato sorpreso un dipendente impiegato in nero, motivo per cui l’attività è stata sospesa.
In un ristorante è stata contestata l’assenza del manuale autocontrollo Haccp. con una multa di 2mila euro, oltre a carenze igieniche e alla mancanza della cartellonistica prevista per il divieto di fumo che vige all’interno dei locali. Niente manuale Haccp e niente cartello anti fumo in un bar.
Un giovane di 20 anni, residente a Reggio, è stato trovato con una modica quantità di hascisc e sarà segnalato alla Prefettura. Il lavoro dei carabinieri proseguirà per valutare la posizione di alcuni pregiudicati non residenti a Reggio, nei confronti dei quali potrebbe essere emesso un foglio di via.