REGGIO EMILIA – Vento in poppa nei sondaggi e non solo per Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni è accreditato del 15-16% dei voti ed è ormai testa a testa con il M5S. Il coordinatore provinciale Alberto Bizzocchi è stato ospite venerdì sera di Decoder su Telereggio.
“La differenza di fondo è che noi non ci siamo mai alleati con il M5S – ha detto in trasmissione – Non vogliamo andare al Governo a tutti i costi”. Non ha risparmiato una frecciata agli alleati della Lega, Bizzocchi, per spiegare la crescita del partito. Una crescita avvenuta strappando il 10% dei voti proprio al Carroccio.
Imprenditore, 59 anni, Bizzocchi entrò in politica 25 anni fa con Alleanza Nazionale. La differenza tra il partito erede del Movimento sociale e Fratelli d’Italia, ha detto a Decoder, è sostanziale: “Non vogliamo vecchi nostalgici, quelli che ancora oggi vanno vestiti di nero e fanno il saluto romano. E’ una storia che ciascuno di noi conosce, compreso il sottoscritto, l’ha apprezzata, ma adesso il fascismo non esiste più”.
Nel 2020 in provincia di Reggio Emilia Fratelli d’Italia ha triplicato gli iscritti – saliti a 400 – e aperto 13 nuovi circoli. Resta difficile, come conferma il recente voto amministrativo a Luzzara e Canossa, l’affermazione nelle elezioni comunali, ma per Bizzocchi le liste civiche sono una scorciatoia che non porta da nessuna parte. “Nei paesi al di sopra dei 15mila abitanti, o presentiamo la lista col nostro simbolo altrimenti di civiche non ne vogliamo sapere. Se uno è identificato con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, tu fai parte di una lista civica coi tre simboli e quando vieni eletto la gente sa che tu sei di quella forza politica”.
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