NOVELLARA (Reggio Emilia) – “Sono in Turchia e resterò qui fino a che non potrò rientrare in Italia con Leonardo. E’ ora che il Governo italiano si dia veramente da fare per tutelare un proprio concittadino”.
Trascorrerà il Natale e il resto delle festività in Turchia, Ilaria Sassone, la giovane donna impegnata in una battaglia legale per riportare in Italia il figlio di 5 anni che nel febbraio 2020 era stato sottratto dal padre e portato a Urla, città di cui è originario l’uomo.
Ilaria in Turchia è assistita da un avvocato italo-turca, Emmy Di Gioia, che sta anche facendo da tramite con la nostra ambasciata ad Ankara. Nonostante tutti i provvedimenti dei tribunali italiani e dei tribunali turchi sanciscano il diritto del bambino di ritornare e vivere in Italia con la madre e dopo che anche il Tribunale dei Minori di Firenze ha dichiarato il padre decaduto dalla responsabilità genitoriale, ancora il piccolo resta bloccato nel Paese asiatico dalla burocrazia anche se nelle ultime ore il tribunale turco ha accorciato da 30 a 15 giorni i termini entro cui il padre potrà fare ricorso.
Nei giorni scorsi sulla piattaforma online change.org è stata avviata una raccolta firme a sostegno di questa causa. Ilaria Sassone è alle prese, da quando è il bambino è stato portato in Turchia, con spese ingenti, sia legali che logistiche: per questo nel Reggiano sono state attivate iniziative di sostegno e sono stati raccolti fondi in favore dell’associazione “Leonardo nel cuore”.
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