REGGIO EMILIA – Una vicenda a lieto fine e un bimbo sano e salvo grazie al pronto intervento di un finanziere.
E’ quanto accaduto nei pressi di un supermercato reggiano dove un Ispettore della guardia di finanza del locale comando provinciale libero dal servizio, in abiti civili e impegnato in commissioni personali ha notato nel parcheggio, una donna a terra vicina alla propria auto, in preda al panico che urlava e chiedeva aiuto per il suo bambino di poco più tre anni che non riusciva più a respirare.
Il militare è intervenuto immediatamente, ha praticato la manovra di Heimlich, che ha permesso al bambino di espellere le sostanze che gli ostruivano le vie aeree e di riprendere conoscenza dopo circa 1 minuto e mezzo dall’inizio della crisi respiratoria. Un intervento provvidenziale che ha impedito una tragedia. Il bimbo è stato poi affidato, sano e salvo, al personale sanitario del 118 intervenuto sul posto.
A Reggio Emilia, con cadenza biennale, le fiamme gialle partecipano a un corso di manovre di primo soccorso ed utilizzo del defibrillatore. Proprio la scorsa settimana sono stati abilitati ulteriori 10 finanzieri all’utilizzo della strumentazione di soccorso, nonché alle manovre disostruttive come quella che ha salvato il piccolo.
La manovra è considerata una tecnica di primo soccorso che si deve mettere in pratica in caso di rischio di soffocamento causato da un’ostruzione delle vie respiratorie. La manovra di Heimlich, caratterizzata dall’esecuzione di quelle che si definiscono come spinte o compressioni addominali, prende il nome dal medico che per primo la descrisse nel 1974.
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