NOVELLARA (Reggio Emilia) – E’ una partita complicatissima quella che si sta giocando per tentare di riportare in Italia, dalla sua mamma, il piccolo Leonardo, il bambino di tre anni e mezzo che il padre ha portato con sé, senza alcuna autorizzazione, in Turchia, sottraendolo alla ex moglie e madre del bambino.
Una partita nella quale è in campo l’avvocato reggiano Giovanna Fava, che assiste la trentenne Ilaria Sassone, madre disperata che chiede giustizia e vuole riavere il proprio figlio. “La partita si sta giocando in Turchia, dove il padre ha ora la possibilità di ottenere nell’arco di pochissimo tempo l’affidamento del bambino”. Si tratta di un percorso tutto in salita anche e soprattutto dal punto di vista burocratico: “E’ un percorso molto dispendioso – ha detto la Fava – occorre un legale in Turchia, traduttori, investigatori sul posto. Il tutto con costi elevatissimi e non supportati dallo Stato italiano”.
Vicino a Ilaria, oltre al Comune di Novellara, si è schierata anche l’associazione Nondasola di Reggio Emilia. E’ stato attivato anche un conto corrente bancario sul quale è possibile effettuate donazioni.
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