NOVELLARA (Reggio Emilia) – In questa foto scattata nei giorni scorsi Leonardo indossa una maglia con la scritta Italia. E’ qui, dove è cresciuto che vuole tornare. Un dramma simile a quello del piccolo Eitan. Eitan è il bambino italo-israeliano, sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone, di cui le cronaca internazionali si stanno occupando in questi giorni dopo che è stato rapito e portato dal nonno paterno a Tel Aviv. Leonardo ha quattro anni ed è di Novellara: nel febbraio 2020 il padre aveva sottratto alla mamma e trasferito in Turchia, paese di cui è originario. Una vicenda da cui è nata una battaglia giuridica internazionale.
L’ultima udienza in programma il 17 settembre al Tribunale di Urla si è conclusa con un nulla di fatto. I magistrati, per un problema burocratico, hanno rinviato la decisione sul ritorno del bambino in Italia in un’altra udienza fissata per l’8 dicembre. Il caso è seguito dalla legale reggiana Giovanna Fava: “I tempi si allungano ancora, anche perché nel caso di decisione sul ritorno in Italia, per le leggi turche non sarebbe immeditatamente esecutiva, ma occorrerebbe aspettare il terzo grado di giudizio”. La mamma di Leonardo, Ilaria Sassone, sta rientrando in queste ore in Italia. “Leonardo piange e vuole rientrare in Italia, occorre che il Ministro degli esteri e tutto il Governo si adoperino per mettere fine al più presto a questa sofferenza” dice ancora la legale.
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