REGGIO EMILIA – Il Consiglio territoriale dell’Ordine degli assistenti sociali ha archiviato l’esposto contro due operatrici dei Servizi sociali del Comune di Reggio. Le due erano presenti in occasione dell’esecuzione di un decreto del Tribunale, che aveva disposto l’allontanamento di un minore dalla famiglia. Il video del prelievo aveva avuto grande risonanza mediatica.
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Reggio Emilia, primi mesi del 2019. Agenti della Polizia di Stato danno esecuzione a un decreto del Tribunale che dispone il temporaneo allontanamento di un minore dalla famiglia. Insieme ai poliziotti, come avviene in questi casi, ci sono due assistenti sociali del Comune. Non hanno compiti operativi, ma sono lì, per quanto possibile, per cercare di rendere meno traumatico l’allontanamento.
L’abitazione è dotata di un sistema di videosorveglianza e la famiglia, che si oppone a quel provvedimento, divulga le immagini. Il 3 luglio 2019 il video viene trasmesso da “Chi l’ha visto” su Rai3. Il giorno successivo anche TG Reggio si occupa della vicenda.
Un mese più tardi il video viene pubblicato da Matteo Salvini sul suo profilo Facebook. Il leader della Lega in quel momento è ministro dell’Interno. Al video viene aggiunta una grafica che dice: “Bibbiano: ecco come portavano via i bambini”. Salvini commenta: “Pazzesco amici. Guardate con i vostri occhi. In galera, senza se e senza ma”. In effetti, è pazzesco, perché i fatti avvengono a Reggio e non a Bibbiano e perché le persone in azione sono agenti di Polizia, dunque sottoposti del ministro dell’Interno, e stanno agendo sulla base di un decreto del Tribunale.
L’impatto di quel video, però, fu grande e contro le due operatrici dei servizi sociali fu presentato un esposto, che ora l’Ordine professionale ha archiviato perché, si legge nel provvedimento, “non si rinvengono fatti che evidenziano il mancato rispetto dei doveri deontologici dell’assistente sociale”.
Il provvedimento è stato reso noto dall’assessore al Welfare Daniele Marchi, che ha commentato: “L’operato delle due professioniste è stato corretto sotto il profilo sostanziale e deontologico. Eravamo certi della competenza dei nostri operatori. L’archiviazione del Consiglio territoriale è una importante, autorevole conferma”.
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