REGGIO EMILIA – Con l’anno scolastico 2025/26 si estende agli istituti superiori il divieto di utilizzo del cellulare durante l’attività didattica e più in generale durante l’intero orario scolastico e dunque anche durante intervallo e cambio di orario. Il divieto era già in vigore alle scuole di primo grado.
Lo stop ai cellulari in classe era già previsto negli anni precedenti dai regolamenti di diversi istituti, ma ora siamo di fronte a una disposizione ministeriale. Come si stanno organizzando le scuole? In alcune gli studenti dovranno depositare i propri cellulari in apposti armadi, in altre verranno invitati a tenere gli smartphone nei propri zaini. Al Bus Pascal sono state predisposte queste tasche presenti all’interno di ogni aula: ‘E’ fondamentale la collaborazione degli studenti’ sottolinea la dirigente Sonia Ruozzi’.
Agli studenti é stato chiesto già dagli scorsi anni di rispondere a un questionario specifico sull’utilizzo dei cellulari in classe: ‘Abbiamo rilevato la contrarietà di chi dice che riesce a rimanere concentrato comunque e che questa misura non serve, ma abbiamo anche registrato valutazioni positive di chi sostiene che la mancanza di ansia da notifica porta più serenità’.
Fondamentale anche il rapporto con le famiglie: ‘La comunicazione con le famiglie é importantissima, anche per il discorso relativo alla custodia dei telefonini: ci sono alunni che hanno cellulari dal valore economico notevole, noi abbiamo deciso di farli depositare in classe in apposite tasche visibili e sotto la sorveglianza degli stessi studenti’.
Ci sono delle eccezioni: l’uso del cellulare é infatti ammesso nei casi in cui é previsto dal piano educativo individualizzato o in specifiche attività di ambito tecnico e tecnologico.
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