REGGIO EMILIA – Come sempre, San Prospero ha acceso la città. E tantissimi reggiani si sono ritrovati in centro storico fra banchetti, specialità gastronomiche e tanto divertimento.
La temperatura, tutto sommato mite per un autunno inoltrato, ma soprattutto la presenza di tanta gente per le vie e le piazze del centro storico. Si deve anche a questo l’atmosfera calda vissuta durante la festa di San Prospero. Resa ulteriormente magica dalle luminarie. Installate nei giorni scorsi, assieme a loro si è acceso il clima delle festività, anche se c’è da dire che in occasione di questo Natale resteranno accese qualche ora di meno nell’arco di ogni giornata, in modo da compensare le maggiori spese legate ai rincari energetici. Domenica alle 16.30 la cerimonia del grande albero di Natale di piazza Prampolini.
Inflazione e bollette, condizionano la propensione ad acquistare regali. Oltre alle centinaia di bancarelle con prodotti d’artigianato e specialità gastronomiche, ad attrarre i reggiani anche le vetrine dei negozi, con le offerte in occasione del cosiddetto “Black Friday”, periodo di fine settimana di prezzi convenienti ereditato dagli Stati Uniti.
Senz’altro dal punto di vista delle presenze, la partecipazione alla sagra del patrono della città è tornata quella pre pandemia. Il cuore della manifestazione è stato come da tradizione piazza San Prospero, dove non sono mancati gli stand delle dell’Appennino con vin brulè soprattutto caldarroste, cotte nel padellone utilizzato dalla Festa della Castagna di Marola.
A invadere l’esagono è stata anche la solidarietà, con le inaugurazioni di diversi negozi temporanei aperti per promuovere le iniziative di associazioni e onlus. Come ad esempio gli store di Grade e di Croce Verde, a pochi metri l’uno dall’altro: il primo in via Crispi, il secondo all’Isolato San Rocco.
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