REGGIO EMILIA – Centoquarantanove persone sono state arrestate mentre 817 sono state denunciate: più di due al giorno. Sono i numeri del 2023 della Polizia reggiana. La Squadra Mobile in particolare ha sequestrato 3 kg di eroina, 80 kg di cocaina, 138 kg di marjuana e 28 kg di hascisc.
Nell’ambito del Codice Rosso, legge che tutela le vittime di violenza domestica o di genere, sono stati adottati 140 provvedimenti. In 97 casi, poi, si è proceduto per lesioni e percosse, in 73 per maltrattamenti e atti persecutori. Quattro le violenze sessuali commesse su maggiorenni. La divisione anticrimine ha emesso 36 ammonimenti per uomini violenti con le partner o ex partner, 18 sono stati emessi per stalking. Sono inoltre stati emessi 23 daspo sportivi e 21 daspo ‘Willy’, rivolto ad autori di reati come risse e lesioni ai quali è stato vietato l’ingresso nei locali pubblici.
Nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata, si segnala l’operazione Perseverance del 14 giugno, in collaborazione con la Finanza: 77 persone indagate, quasi 4 milioni di euro evasi al fisco grazie ad un giro di false fatturazioni che aveva l’obiettivo di favorire gli interessi della cosca ‘Ndranghetista. Grazie a Consequence, costola dell’operazione antimafia Billions, il 20 aprile, sono stati sequestrati 11 milioni di euro, 87 gli indagati.
E’ stata intensificata la vigilanza nella zona di Piazzale Europa e della stazione Ferroviaria storica, aree critiche dal punto di vista della sicurezza urbana: in un anno la Squadra Volanti ha controllato 5mila persone, quattro sono state arrestate e 93 denunciate.
87.429 le chiamate in totale arrivate al 113. Poi la Polizia amministrativa che ha rilasciato più di 28mila passaporti, a fronte dei 18mila del 2022. Sono state più di 7mila le infrazioni al codice della strada accertata dalla polizia stradale. Infine l’impegno per contrastare il fenomeno della criminalità giovanile: gli agenti hanno svolto attività di pattugliamento nelle zone in cui si erano verificati episodi, come la Canalina e viale Monte San Michele, collaborando con i comitati di cittadini. La questura di Reggio, in collaborazione con l’università, ha intrapreso iniziative nell’ambito del tavolo istituzionale istituito dalla prefettura sulla devianza giovanile.