REGGIO EMILIA – Il numero cardine fissato dal piano industriale del progetto della Rcf Arena Campovolo riguarda gli spettatori. Un quantitativo di 320mila, suddivisi su più eventi all’interno dell’area concerti, era stato indicato come necessario a raggiungere la sostenibilità economica. Le date degli Ac-Dc e dei Rammstein a Reggio, insieme, hanno raccolto 160mila persone, arrivando dunque alla metà del guado. Al conteggio della stagione in corso al Campovolo va anche aggiunto l’Elrow Festival. Come saranno i conti del 2024 è presto per saperlo. Si conoscono, intanto, i dati dell’ultimo bilancio della società che gestisce la Rcf Arena, la C. Volo, che ha chiuso il 2023 con una perdita di un milone e 55mila euro. In buona parte il bilancio in rosso si spiega con gli ammortamenti che per il primo anno sono stati integralmente pagati, dopo che erano stati sospesi, come consentito dalle normative legate al periodo Covid.
Un milione e 659mila euro è il dato dei ricavi. L’elenco dei fattori che hanno contribuito alla perdita comprende le spese di gestione riguardanti l’area, costi che sono stati superiori al previsto.
Resta il fatto che il 2023 ha visto andare in scena quatto concerti, cinque se si considera la doppia data di Zucchero. Dopo il cantante reggiano è stata la volta di Italia Loves Romagna, Harry Styles e infine dei Pinguini Tattici Nucleari. Per un totale di circa 300mila spettatori, dunque vicino al punto fissato come minimo per stare in pareggio.
Per invertire la rotta i soci di C. Volo puntano per la stagione 2025 a fissare almeno quattro date con artisti di rilievo. Al contempo cercheranno di sfruttare ulteriormente gli spazi del cosiddetto boulevard che consente lo svolgersi di eventi più semplici da organizzare. Sullo sfondo restano i contrasti tra C. Volo e Arena Campovolo Srl, che ne è socia. Gestita da Claudio Maioli e Ferdinando Salzano, si tratta della società che fino a un anno fa aveva l’esclusiva sull’organizzazione dei grandi eventi.
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