REGGIO EMILIA – Dopo la sospensione da marzo a maggio provocata dall’epidemia di coronavirus, a giugno è ripreso in città anche il servizio di bike sharing, il noleggio di bici pubbliche. La domanda è in crescita e il Comune ha in programma altre importanti novità.
***
Per spostarsi in città senza problemi di parcheggio o di accesso a zone vietate alle auto è sempre più usata la bicicletta. Il bike sharing, il servizio di bici pubbliche a noleggio, è stato sospeso fra marzo e maggio per effetto della pandemia da Covid 19. E’ ripreso a giugno con un nuovo gestore. “Abbiamo un trend positivo. Abbiamo 22mila persone attualmente registrate al servizio”, spiega l’assessore Carlotta Bonvicini.
Ci si registra al servizio con una app dal cellulare e sempre col cellulare si sblocca la bici per l’uso. La tariffa è di 1 euro per 20 minuti, con possibilità di abbonamenti mensili, trimestrali, semestrali o annuali. Le statistiche dicono che la percorrenza media è di 1 chilometro e mezzo per ogni utilizzo, con una durata media fra 11 e 13 minuti. La bici si può parcheggiare in qualsiasi luogo pubblico che non ostacoli il transito, ma c’è un bonus di 30 centesimi per chi sceglie le postazioni indicate.
“Attualmente la flotta comporta 200 biciclette classiche e 100 biciclette ‘lite’, ma sono già arrivate 100 nuove biciclette ‘lite’, quelle con il cestino arancione, molto più comode e più leggere”, aggiunge Bonvicini.
I prelievi di bici vanno dai 2.000 al giorno nei mesi invernali ai 12mila in quello di giugno. Grazie a questa mobilità ecologica si è calcolato un risparmio di 32 tonnellate di anidride carbonica nel 2019. Ma un’altra novità è in arrivo. “Abbiamo in fase di redazione un bando che dovrebbe concludersi entro fine mese per avere entro l’estate anche i monopattini sharing“, annuncia l’assessore.
E per chi usa la propria bicicletta, ma teme che sia rubata, ci saranno presto nuove rastrelliere antifurto. “Attualmente noi abbiamo in centro più di 1500 posti bici e 400 rastrelliere. L’obiettivo è di sostituirle tutte, in questa prima fase almeno l’80%, con rastrelliere sicure. Quindi non la rastrelliera bassa che non permette di chiudere il corpo della bicicletta, ma rastrelliera ad altezza sia per telaio che ruota”.
Reggio Emilia bike sharing Mobike Carlotta Bonvicini monopattini elettrici









