CORREGGIO (Reggio Emilia) – “Stiamo ricevendo una grande accoglienza soprattutto sui social, da parte di persone che commentano con entusiasmo il nostro spettacolo”. Con sarcasmo il regista Emanuele Aldrovandi racconta la serie di messaggi negativi e di odio che in questi giorni hanno visto come bersaglio lo spettacolo “Scusate se non siamo morti in mare”, di scena domani e mercoledì 17 dicembre al teatro Asioli di Correggio.

Il post che pubblicizzava la data correggese, ha ricevuto messaggi offensivi del tipo “Mi spiace che siete ancora vivi”, “Ora però tornate a casa”, “Se state a casa vostra non rischiate”, fino a commenti che evocano violenza, colpe collettive e minacce.
Un attacco che la compagnia ha deciso di trasformare in un gesto di apertura, offrendo ai cosiddetti “hater” un biglietto gratis per lo spettacolo. I loro nomi sono stati messi in una lista che è stata consegnata alla biglietteria. Gli autori delle critiche offensive sono stati invitati ad assistere alla rappresentazione e e a confrontarsi poi con gli artisti.
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