REGGIO EMILIA – Marco Massari, medico e primario degli infettivi del Santa Maria Nuova, sarà il candidato sindaco del Pd a Reggio Emilia. Il partito (leggi i suoi vertici) ha deciso e lo ha comunicato chiaramente a Lanfranco De Franco, che però non ha ancora formalmente rinunciato all’idea di correre per una promozione sul campo, da assessore a sindaco. Ha preso qualche giorno di tempo. Si continua a lavorare in nome della unità con cui presentarsi agli elettori. Tutto questo ieri a Bologna, alla presenza non solo del segretario provinciale Massimo Gazza e del sindaco uscente Luca Vecchi, ma anche dei dirigenti regionali Igor Taruffi e Davide Baruffi. La partita sembra essere giunta allo scacco matto, ma non sono esclusi colpi di coda. De Franco potrebbe accettare un posto in squadra, o comunque una sistemazione di giusto rilievo, oppure tentare la prova di forza: chiedere all’assemblea i voti per fare le primarie, consapevole di giocare un all-in, che potrebbe avere un significato anche in caso di sconfitta facendo comunque pesare i consensi raccolti. I suoi antagonisti sono sicuri che i voti per indire le primarie non ci siano, ma sanno che comunque De Franco ha una buona fetta del partito dalla propria anche in seno all’assemblea. La partita è finita. O forse no. (dav.b.)
Il Pd stringe sul candidato sindaco: vertice a Bologna. VIDEO
L’intervento del Pd
A seguito delle notizie apparse sugli organi di stampa, precisiamo che il Partito democratico non ha ancora terminato il percorso per l’individuazione del candidato sindaco e della squadra di governo che si misurerà alle elezioni amministrative del comune di Reggio Emilia. Nessun big, nessun maggiorente ha predeterminato scelte e soluzioni. Sono in corso interlocuzioni e confronti che porteranno, nei prossimi giorni, alla convocazione degli organi previsti dallo Statuto.
Ricordiamo che il Partito democratico ha compiuto un serio e diffuso itinerario di consultazioni che ha portato all’ascolto di centinaia di persone e definito le basi per una proposta programmatica partecipata con la città. Il lavoro che ha visto l’impegno di decine di militanti e dirigenti prevede il pieno coinvolgimento degli organi come elemento di garanzia della democrazia interna al partito, base fondativa del partito stesso e luogo di confronto privilegiato, a tutela anche di chi ha dato la disponibilità e ha speso energie per ricoprire un ruolo di così grande rilevanza e responsabilità. Le accelerazioni mediatiche e le fughe in avanti segnano una ferita e sviliscono l’azione di un’intera comunità politica che pone le sue intelligenze e le sue competenze a servizio della città e della coalizione di centrosinistra, veicolo politico fondamentale per affermare i valori del riformismo e del progressismo della nostra tradizione politica, culturale e sociale.
Il nostro impegno è volto a mettere in campo una proposta politica all’altezza dei tempi difficili che viviamo, con un occhio di riguardo alle fragilità e ai problemi che attraversano le nostre comunità, non certo a cimentarci in risse nominalistiche e personalistiche e questo spirito ha permeato e permea tutto il partito, che ha la piena contezza della responsabilità che grava sulle proprie spalle.
Il segretario provinciale
Massimo Gazza
La Presidente dell’Assemblea provinciale
Roberta Mori
Il segretario cittadino
Gianluca Cantergiani