BIBBIANO (Reggio Emilia) – Nove indagati per turbativa d’asta tra imprenditori, funzionari e amministratori pubblici. Due appalti sotto la lente della guardia di finanza di Reggio Emilia nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge Bibbiano e l’Unione dei comuni della Val d’Enza. Nei giorni scorsi le fiamme gialle avevano sequestrato la documentazione cartacea, ieri sono tornate negli uffici municipali del comune e nella sede, a Montecchio, della polizia municipale dell’Unione: durante la perquisizione è stato acquisito il materiale digitale, tra mail e memorie dei telefonini.
Il primo appalto risale al giugno scorso, fa capo all’unione dei Comuni della Val d’Enza e riguarda il servizio di gestione di emissione e verifica delle sanzioni per il mancato rispetto del codice della strada: un unico lotto da 270 mila euro. Il secondo, di agosto, è relativo invece all’affidamento del servizio di gestione degli impianti sportivi del comune di Bibbiano: 2 milioni e 300 mila euro per tre anni, suddiviso in cinque lotti.
Tra i nove indagati tre sono imprenditori, i restanti sei sono funzionari e amministratori pubblici attualmente in carica. A tutti sono stati notificati gli avvisi di garanzia perché potessero nominare i loro difensori. Il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta è Marco Marano.
Una nuova indagine giudiziaria dunque coinvolge Bibbiano e la Val d’Enza dopo quella sui presunti affidi illeciti: 24 persone sono state rinviate a giudizio a vario titolo per, tra le altre, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico, maltrattamento su minori e violenza privata.
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