BIBBIANO (Reggio Emilia) – “Non è che noi arriviamo in un territorio e decidiamo, è il territorio che si organizza. Si può fare dove volete: a Sant’Ilario, a Formigine…”. “Nooooooo…..”. L’assemblea è iniziata alle 19.30, in ritardo per permettere di allestire la sala superiore del Metropolis di Bibbiano. Quella individuata inizialmente, a piano terra, era troppo piccola per contenere tutti. Una quindicina di minuti dopo, la decisione era già stata presa a furor di popolo: “Mi sembra che siano tutti d’accordo: la manifestazione si fa e la facciamo il 23 alle 19 in piazza Libero Grassi”. Così sarà dunque, perchè così ha deciso non solo Bibbiano, ma la Val d’Enza.
Entusiamo, partecipazione, passione. C’era gente un po’ da tutti i comuni dell’Unione tra i 500 che si sono radunati già dalle 18 per ascoltare sì, il bolognese Mattia Santori tra i fautori del movimento e le Sardine reggiane, ma soprattutto per parlare. E per parlare anche a voce alta, per dare fiato a una sofferenza che dura da mesi, trascorsi tra strumentalizzazioni politiche che nelle ultime settimane si sono riacutizzate. “Avremmo dovuto farci sentire anche prima – è stato detto – Subito, perchè non si può usare il dolore della gente per fare politica”.
“I bambini sono di tutti” ha detto poi una mamma affidataria, rivendicando il dovere di una comunità nei confronti di minori in difficoltà e parlando indirettamente dell’inchiesta sui presunti affidi illeciti: “Penso a quelli del futuro, perchè adesso è il deserto: vi garantisco che aiutare bambini in difficoltà sarebbe molto difficile, ed è il fallimento più grande”. Parallelamente al lavoro della magistratura è nato, soprattutto attorno a Bibbiano, un clima – per molti di quelli che hanno preso parte all’incontro con le Sardine – costruito ad arte.
Dopo aver preso la decisione è stata fatta politica al Metropolis, nel senso letterale della parola. Ci si è occupati della cosa pubblica, della città, e a farlo sono stati i cittadini stessi con chi, tra di loro, il paese ha eletto come amministratori: “Bibbiano c’è” dice il vicesindaco del paese Paola Tognoni. Amministratori che, stanchi, avevano chiesto un passo indietro nei giorni scorsi. “Facciamolo tutti” avevano detto le Sardine alla Lega, che il 23 sarà a Bibbiano in piazza della Repubblica. “Ma loro hanno detto no – continua Tognoni – e a questo punto è giusto che decidano i cittadini”.
Quindici minuti per prendere la decisione, dicevamo, e poi due ore di confronti e di proposte su cosa fare il 23 in piazza Libero Grassi. Ci saranno cibo, cartelli e musica.
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