BIBBIANO (Reggio Emilia) – Canti e salti sulle note del liscio firmato Tienno Pattaccini. C’è la musica popolare che ha radici a Bibbiano come colonna sonora di un nuovo duello a distanza tra il movimento delle Sardine e Matteo Salvini. I sostenitori del centro destra sono in piazza della Repubblica. Superano il migliaio, al di sotto dunque delle aspettative per un evento clou nel paese simbolo dell’inchiesta Angeli e Demoni.
Sul palco il leader della Lega, per tirare la volata a Lucia Borgonzoni, ha portato cinque madri coinvolte in vicende di affidi, avvenuti con presunte irregolarità. “Se anche uno solo di questi bambini fosse lontano dalla mamma e dal papà senza giustificazione, è dovere di un popolo dignitoso riportare a casa questo bambino”, sottolinea Salvini nel suo comizio. A fare da madrina l’ex ministro della Famiglia Alessandra Locatelli. Il simbolo della Lega non compare, quasi invisibili le bandiere di partito e si tengono defilati gli esponenti politici presenti.
(foto Corrado Bertozzi/Elite per Reggionline)
Strumentalizzazione, odio e populismo sono le parole ricorrenti sul palco che si trova a 230 metri di distanza, nella piazza Libero Grassi, occupata dalle sardine. Più di tremila partecipanti, in tanti arrivati da fuori provincia, sono la risposta all’iniziativa autorganizzata allo scopo di non lasciare il paese della Val d’Enza, “ostaggio di una narrazione distorta su un caso giudiziario”, è la filosofia degli organizzatori. “E’ stata una mossa di cuore, di sentimento, di quella buona furbizia per evitare che ancora lui si prendesse quella piazza”, spiega tra gli applausi Youness Warhou, preceduto da Mattia Santori: “Era giusto riappropriarsi di alcuni luoghi simbolo, che sono stati per troppo tempo degli altri. Adesso abbiamo la potenza di fuoco per poterli riprendere. Bibbiano è nostra, è vostra”.
A fine serata Mattia Santori invita al prossimo appuntamento, che sarà sulla spiaggia del Papeete.
Su Bibbiano, a due giorni dalle urne, i riflettori sono puntati non solo a livello nazionale. Anche all’estero i media seguono con interesse le sorti dell’Emilia-Romagna. Se vince Salvini, presto o tardi ripercussioni nel governo saranno inevitabili, spiega Peter Conradi, corrispondente del Sunday Times
Ad accogliere il numero uno del carroccio, erano presenti le associazioni e le realtà, alcune delle quali ultra cattoliche, che già avevano sfilato nei mesi scorsi nel pase della Val d’Enza. Sulla scena anche la mamma di Tommaso Onofri, il bimbo rapito e ucciso nel 2006 a Parma. Pressoché sguarnita di cittadini autoctoni la platea della Lega. I bibbianesi erano dall’altra parte.
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