REGGIO EMILIA – Il gruppo Benetton è finito nel mirino dell’Antitrust per presunti comportamenti scorretti nei confronti dei rivenditori. Il ricorso si deve a due avvocatesse reggiane, Silvia Casari e Federica Canelli, le due socie fondatrici dello studio legale L&E.
La battaglia è cominciata sette anni fa e finora si era svolta, senza grandi risultati, presso il tribunale di Treviso, città nella quale ha sede il gruppo. Sono centinaia gli imprenditori in Italia che negli scorsi anni sono falliti con le loro attività di rivenditori monomarca, svolte attraverso il sistema del franchising.
L’autorità garante della concorrenza e del mercato, dopo avere accolto l’istanza sottoscritta da una trentina di ex gestori affiliati al colosso dell’abbigliamento, ha avviato un’istruttoria ipotizzando l’applicazione di clausole contrattuali scorrette da parte dell’azienda madre. Rilievi che sono stati respinti dal gruppo, che si è dichiarato “estraneo a qualsiasi pratica commerciale riconducibile all’abuso”.
Il declino dei negozi a marchio Benetton 0-12, Sysley e Under Color è stato visibile anche sul nostro territorio, dove si è ridotto notevolmente il numero dei punti vendita. Restano quelli a gestione diretta e pochi altri.
Reggio Emilia Antitrust Benetton Silvia Casari Federica Canelli










