REGGIO EMILIA – “Si può fare sport. Tranquillamente e senza avere paura. Lo sport va indicato anche a persone affette da epilessia”. Le parole di Federica Tomasi di Aice riassumono il motivo della serata informativa Epilessia e Sport.
L’associazione, la Fondazione per lo Sport e Reggiana Nuoto sono state protagoniste dell’evento organizzato al centro sociale “Gli Orti – Lazzaro Spallanzani”. Alla serata, che ha visto la presenza della consigliera regionale Stefania Bondavalli, hanno partecipato anche la neurologa Romana Rizzi e la neuropsichiatra Carlotta Spagnoli che hanno permesso di far conoscere più da vicino questo problema e capire quanto lo sport possa aiutare.
“Vogliamo anzitutto conoscere questa malattia – ha dichiarato Nicolò Morini della Reggiana Nuoto – Allo stesso tempo, cercare di capire come aiutare e come prestare soccorso a chi è davanti a noi e può capitare che abbia un attacco epilettico. E’ sia un percorso formativo, con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi e chi vorrà in una giornata in piscina con noi della pallanuoto e della Reggiana Nuoto in generale”. Da questa serata potrebbe nascere un progetto che coinvolge tutte le società reggiane, come illustrato da Mauro Rozzi, presidente della Fondazione per lo Sport.
“Il progetto si concretizzerà nelle prossime settimane con la possibilità di partecipare a delle attività sportive tramite Reggiana Nuoto – ha dichiarato Rozzi – Reggiana Nuoto aggiornerà i propri operatori sportivi e compagni di squadra, che avranno maggiore consapevolezza su quello che potrebbe essere un eventuale intervento. Già altre società sportive ci hanno chiesto di allargare l’intervento e grazie all’Asl e alla neuropsichiatria in particolare cercheremo di creare un protocollo di formazione per gli operatori sportivi, per gli assistenti bagnanti, perché in particolar modo in acqua è importante avere conoscenze specifiche”.
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