REGGIO EMILIA – Protagonisti dei dibattiti dell’ultima serata della Festa del Pd sono stati i sindaci, accanto a Luca Vecchi c’era il sindaco di Bologna Matteo Lepore. In quello successivo si sono confrontati il sindaco di Milano Giuseppe Sala con il governatore Stefano Bonaccini. Tra i temi affrontati il lavoro e la sanità.
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“Ci sono sfide per ridurre l’inquinamento atmosferico, viste le tragedie dovute al cambiamento climatico che la destra nega. C’è il tema del lavoro povero e della necessità di un salario minimo, per eliminare quello che è una vergogna, giovani che prendono dai 2 ai 4 euro lordi l’ora”.
Il tema del lavoro precario e del lavoro povero è stato al centro del dibattito, nell’ultima serata della Festa provinciale del Pd al Campovolo, che ha visto confrontarsi il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini con il sindaco di Milano Giuseppe Sala. “I salari realti dal 1990 al 2020 sono diminuiti”, ha ammonito il primo cittadino.
Altro tema caldo quello della sanità, il giorno precedente l’assessore regionale Raffele Donini sempre sul palco della festa aveva parlato di una proposta di legge di iniziativa regionale.
Prima di salire sul palco il consueto giro tra gli stand, con strette di mano e foto con i tanti volontari della festa. Nel dibattito precedente invece si sono confrontati il sindaco di Reggio Luca Vecchi, con quello di Bologna Matteo Lepore e la senatrice di Sinistra Italiana Ilaria Cucchi. Tra i temi al centro dell’incontro sempre la sanità, il lavoro ma anche il diritto alla casa: Bologna infatti da città universitaria sta soffrendo ancor più di Reggio della mancanza di alloggi in affitto. Il segretario regionale del Pd Luigi Tosiani ha poi parlato del percorso del partito e delle alleanze in vista delle amministrative del 2024.













