NOVELLARA (Reggio Emilia) – Ai primi di novembre era stato arrestato e condotto nell’istituto penale per minorenni a Bologna per aver, da qualche tempo, estorto denaro a un 15enne, suo coetaneo. Una triste vicenda che, come sospettato dai carabinieri di Novellara che hanno condotto le indagini, non era un mero caso isolato bensì una condotta abituale che ha visto nel tempo il bullo “taglieggiare”, nel tempo, una decina di studenti, tutti minorenni.
Il caso che ha poi portato a scoprire la condotta seriale del 15enne è stato portato alla luce dai genitori dell’ultima vittima, che visti i comportamenti del figlio lo hanno convinto a farsi raccontare tutto e sono, quindi, andati in caserma a sporgere denuncia. All’ennesima richiesta di soldi condita da minacce, all’incontro si sono presentati anche i militari che, dopo la consegna del denaro, sono entrati in azione arrestando il bullo.
Secondo quanto sinora accertato, ammonterebbero ad alcune magliaia di euro le somme estorte alle vittime tramite un modus operandi standard: inizialmente, si rendeva disponibile a fare da tramite per l’acquisito di sigarette elettroniche o accessori per le stesse per poi chiedere soldi ai ragazzi che, per paura di ritorsioni, non hanno mai denunciato le angherie subite e portate alla luce dalle indagini.
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