Reggio Emilia – C’è mancato davvero poco. E il paradosso è che la Unahotels perde al termine di uno dei match meglio giocati e, per via della vittoria di Treviso su Brindisi, si ritrova sola all’ultimo posto della classifica. Per i biancorossi solo applausi, perché hanno affrontato una Venezia decisamente più forte, ma con la quale ha giocato per tanti minuti alla pari e avendo anche la palla per portarsi a casa vittoria e due punti fondamentali. Non sono bastati quindi 40 minuti e 2 supplementari per interrompere la striscia negativa. La Reyer ha comandato per tre quarti, subendo poi la rimonta degli uomini di Fucà (Sakota ha il Covid ed è in isolamento) che non hanno mai mollato la presa e che meritatamente hanno agguantato gli avversari. Peccato perché si è avuto anche la palla della vittoria in un paio di circostanze, ma si vede che stasera doveva andare così. Però questa è la strada giusta.
IL TABELLINO
UNAHOTELS REGGIO EMILIA – UMANA VENEZIA 101-115 d.2.t.s.
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Anim 9, Reuvers 4, Hopkins 21, Cipolla ne, Strautins 7, Vitali 14, Stefanini ne, Cinciarini 13, Nembhard 6, Burjanadze 6, Olisevicius 19, Diouf 3. Allenatore: Fucà.
UMANA VENEZIA : Spissu 24, Tessitori 9, Parks 8, Freeman 3, Sima ne, Moraschini 9, De Nicolao, Granger 25, Chillo ne, Brooks, Willis 15, Watt 19. Allenatore: De Raffaele.
Arbitri: Martolini, Di Francesco, Patti.
Parziali: 23-34; 23-16; 19-26; 24-13; 9-9; 3-17.
Note: Parks esce per falli al 34′. Cinciarini esce per falli al 44′ 45″

Capitan Cinciarini in palleggio
La cronaca
Secondo Supplementare
La Reyer infila un 11-0, mentre Reuvers fa virgola dalla linea della carità e il resto dei biancorossi sembra in difetto di energie. Venezia gioco col cronometro e con due giri di lancetta da giocare il margine per i lagunari è di un confortevole +12. Quando poi Spissu scippa il pallone ad Anim la sorte sembra segnata. Finisce purtroppo il sogno di strappare un successo di prestigio ed importante per la classifica: 101-115, ma stasera solo applausi, che arrivano purtroppo con l’ultimo posto in classifica, visto il successo di Treviso su Brindisi.
Primo supplementare
“Totalmente dipendente” è il canto che si leva dagli spalti e il risultato si smuove solo dalla lunetta. Fucà concede un po’ di riposo a Olisevicius e poi a Hopkins, che hanno dato tanto soprattutto nell’ultimo quarto. Vitali garantisce due possessi con una conclusione dai 6,75 a cui non risponde De Nicolao. Si falliscono un paio di occasione ed è ancora Vitali protagonista, sfortunato, che si tuffa sulla stampa dietro al canestro. Reggio recupera un importante rimbalzo in attacco in questo finale incandescente. Cinciarini fallisce un lay up, ad Hopkins non viene fischiato un fallo sotto canestro e Watt a 9″ sigla il pareggio. La Unahotels ha così la palla per vincerla senza Cinciarini uscito per falli. Venezia sporca una palla quando i secondi sono 2 con il tiro di Nembhard che si infrange sul ferro.
Quarto quarto
Fucà prova la carta Cinciarini, Nembhard e Vitali nel reparto piccoli, mossa che non paga dividendi e anche l’innesto di Anim non sblocca i biancorossi che in questa fase faticano a trovare il canestro. Per una squadra che deve rimontare, non segnare nei primi due minuti non è il massimo. Però la Unahotels ci prova ad avvicinarsi con un parziale di 5-0, interrotto da un jump di Parks. Spissu è micidiale dall’arco e sembra poter mettere la firma sulla vittoria della Reyer. Parks deve uscire per falli con la sua squadra avanti di 9 punti a 5 minuti dalla conclusione. Rispetto alle gare viste con Verona, Scafati e Trieste, stasera Reggio è decisamente più determinata e i contatti che gli arbitri sanzionano ai giocatori di Fucà scatenano le proteste di tutti. La Unahotels a 1 minuto dalla fine è a -2 con palla in mano e pareggia con Olisevicius in schaicciata da centro area. Sospensione di De Raffaele con 34″ d giocare. Il Pala Bigi si alza a tifare, Spissu sbaglia, Vitali anche ed è supplementare: 89-89
Terzo quarto
Come nel primo tempo gli errori di Reggio vengono puniti immediatamente dalla Reyer che dopo essere finita ad un solo possesso di vantaggio, anche con un po’ di fortuna si ritrova al +11. Per la Unahotels quindi si riparte all’inseguimento degli ospiti, partendo dalla conclusione dell’arco di Cinciarini che quindi supera i 3.500 punti in serie A. Notizia negativa è che i biancorossi sono già in bonus, quelle positive sono che ora si lotta su tutti i palloni e che Nembhard realizza i suoi primi punti con un sottomano di pregevole fattura. Continua anche l’elastico nel punteggio cono gli uomini di Fucà che arrivano ad un passo dall’aggancio, per poi essere ricacciati indietro dali orogranata. Chiusura del quarto sul 65-76.
Secondo quarto
Debutta in cabina di regia Nembhard, mentre continua a grandinare da 3 nel canestro reggiano. L’impatto del neo arrivato non è comunque dei migliori e l’Umana si porta al +17 senza faticare più di tanto. Vitali piazza un gioco da 4 punti a cui seguono due bella penetrazioni di Strautins con conseguente riavvicinamento di Reggio. La formazione di Fucà ha quest’ anno, nel proprio DNA, la discontinuità, per cui la rimonta sembra sempre non concretarsi. Un paio di decisioni della terna non piacciono a Reggio e al Pala Bigi che aumenta i decibel del proprio tifo e con un buzzer beat alla sirena si va al riposo: 46-50.
Primo quarto
Martolini alza la palla a due ai quintetti di Reggio con Cinciarini, Anim, Olisevicius, Reuvers, Hopkins e di Venezia con Spissu, Granger, Moraschini, Willis, Watt. Inizio con sole conclusioni dall’arco e poi con liberi a segno da entrambe le parti. Gli ospiti alternano la uomo alla zona e sul 7-14 Fucà ferma il tempo per riorganizzare i suoi, soprattutto in fase difensiva, dove sta soffrendo nel pitturato. La Reyer è squadra completa e sa fare male anche da lontano, arrivando anche al +12. Con un parziale di 8-0 i biancorossi inducono stavolta De Raffaele al timeout, 19-23 dopo sei minuti e mezzo. La Unahotels è anche sfortunata in un paio di circostanze che avrebbero potuto portarla in vantaggio, ma una accelerazione finale degli ospiti fissa il punteggio sul 23-34, grazie ad un regalo di Diouf che manda Spissu in lunetta con 3 liberi.











