Aggiornamento 5 dicembre ore 11
Max Menetti non è più l’allenatore della Unahotels: ufficializzato l’esonero
REGGIO EMILIA – Tocca il fondo questa Pallacanestro Reggiana, che con Trieste sprofonda ancora di più in classifica, perdendo una partita che non l’ha mai vista protagonista. I giuliani sono stati quasi sempre avanti e hanno legittimato la vittoria, comandando per quasi tutto l’incontro. Incontro che, molto probabilmente, segnerà l’esonero di coach Menetti al quale, alla sirena, non sono stati risparmiati copiosi fischi da tutto il PalaBigi, che ha anche chiesto le dimissioni di Dalla Salda. Pure gli Arsàn non hanno voluto il solito giro di campo degli atleti, rimandati con vigore negli spogliatoi, con il solo Cinciarini a parlare con loro. Da domani si deve per forza cambiare qualcosa.
IL TABELLINOUNAHOTELS REGGIO EMILIA – PALLACANESTRO TRIESTE 79-84
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Anim 5, Reuvers 9, Hopkins 2, Cipolla, Vitali 11, Strautins, Stefanini, Cinciarini 20, Burjanadze 13, Olisevicius 19. Allenatore: Menetti.
PALLACANESTRO TRIESTE: Gaines 1, Pacher 16, Bossi, Davis 12, Spencer 5, Rolli, De Angeli 5, Ruzzier 6, Campogrande 2, Vildera 6, Bartley 17, Lever 13. Allenatore: Legovich.
Arbitri: Rossi, Paglialunga, Capotorto.
Parziali: 11-18; 15-18; 20-20; 33-28
Note: Vildera esce per falli al 35′. Fallo tecnico a Ruzzier e a Reuvers che esce anche per falli.
Quarto quarto
Cinciarini segna due lay up di fila, ma la Unahotels non riesce a fare più di due cose consecutive nel migliore dei modi e di conseguenza sprofonda al -15. Olisevicius e Reuvers confezionano un 5-0 di parziale, interrotto da Bartley dall’arco. Nel frattempo si segnala l’uscita di Vildera per falli e una bomba di Burjanadze. Dopo tanto tempo La Unahotels ritorna sotto la doppia cifra di svantaggio, 66-74 a Trieste grazie alle conclusioni dall’arco ancora di Burjanadze e di Olisevicius, ma con soli 2 minuti da giocare. I biancorossi arrivano anche al -3, ma è il solito fuoco di paglia: la Unahotels perde ancora in casa e probabilmente termina stasera la terza avventura di Menetti sulla panchina reggiana.
Terzo quarto
Con gli starting fives si riprende il gioco con la sola differenza di Reuvers per Hopkins. Trieste non fatica a contenere l’attacco reggiano (Cinciarini dipendente) e in più si è attivato Bartley. Vitali mette due tiri dall’arco e chiede l’aiuto del pubblico, che prova ad incitare la squadra in difficoltà e che ha un Vitali uno dei pochi che sembra crederci. Sul massimo vantaggio ospite +14, Menetti ferma il tempo, dopo gli ennesimi errori dei suoi. Con Cincairini in panchina tocca ad Anim portare palla, mentre Hopkins sembra l’ombra di se stesso. All’ultimo riposo siamo 46-56.
Secondo quarto
Si continua a sbagliare in attacco, correndo poco e a ruotare male in difesa, così Trieste vola sull’11 a 23. Reggio ha una reazione con un parziale di 8-2 che riavvicina le due squadre. Dopo un fallo sanzionato a Strautins, molto contestato, Hopkins fallisce un rigore e gli ospiti ritornano a segnare e ad avere un vantaggio in doppia cifra. Che i giocatori della Unahotels non siano tranquilli lo si vede da tanti segnali, dagli errori da sotto misura, nonché dal fatto che Cinciarini pur realizzando metà dei punti, ha sbagliato 4 liberi di fila e Olisevicius non ha tentato un solo tiro. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul 26-36 e con il Pala Bigi che al momento resta in attesa di una svolta positiva della gara.
Primo quarto
Palla a due alzata da Rossi con Cinciarini, Anim, Olisevicius, Burjanadze e Hopkins per Reggio, Campogrande, Pacher, Davis, Spencer e Bartley per Trieste. Sugli spalti il pubblico del Pala Bigi inizia fin da subito ad incitare la squadra che però sbaglia e le prime tre conclusioni prima del lay up di Anim. Tanti errori e di conseguenza punteggio basso, 5-8 a metà quarto. Cinciarini e Anim sono i più propositivi con l’ex Bayreuth anche incaricato di fermare Bartley. I biancorossi hanno già all’attivo tre palle perse e qualche fischio si fa sentire dagli spalti, quindi Menetti cambia Hopkins, Burjanadze e Cinciarini con Vitali Diouf e Reuvers. I giuliani approfittano pure di qualche amnesia difensiva per andare sul +8. A rimbalzo Strautins atterra l’arbitro Rossi e poco dopo alla sirena siamo 11-18, mentre gli Arsàn gridano “vogliamo gente che lotta”.