REGGIO EMILIA – Nella “bolla” olandese di Den Bosch, il debutto in FIBA Europe Cup della Unahotels contro i belgi del Belfius Mons-Hinaut porta il primo successo nella competizione continentale. Come dimostra il risultato al termine della gara, non è stata sicuramente una vittoria facile, con gli avversari che hanno sempre rintuzzato i tentativi dei biancorossi di provare a scappare, culminato col massimo vantaggio di +9 a 5 minuti dalla fine. Buone le prove di Baldi Rossi, Candi e Koponen, mentre Bostic ha pasticciato fin troppo e l’ultimo quarto l’ha visto dal pino. Ora riposo fino alla gara di domani sera alle 21 con i greci dell’Iraklis.
(servizio Tg di Luca Montanari)
Il tabellino
BELFIUS MONS-HAINAUT – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 69-70
BELFIUS MONS-HAINAUT: Smith 9, Lambot 4, Barnes 9, Mintogo 2, Spencer 11, Cage NE, Durham 16, Jean Philippe NE, Mortant, Van Caeneghem 3, Penava 15. Allenatore: Bosnic.
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Sutton 6, Koponen 14, Bostic 2, Candi 16, Baldi Rossi 11, Porfilio NE, Taylor 14, Giannini NE, Bonacini NE, Diouf 5, Kyzlink 2. Allenatore: Martino.
Parziali: 18-18; 14-19; 20-15; 17-18.
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La cronaca
Quarto quarto
Anche Bostic non sembra pervenuto questa mattina, tanto che Martino lo toglie dopo solo 1 minuto dell’ultima frazione, mentre Diouf invece mette una bella tripla e Sutton prova a fare la differenza con il suo fisico. I biancorossi ci provano a mettere le mani sulla partita e si guadagnano 7 punti di vantaggio sul 56-63 a metà quarto. Belfius è già in bonus, la Uhanohotels ne ha speso invece solo 1, quindi può permettersi una difesa più aggressiva per mantenere la leadership e magari guadagnare tiri liberi in attacco. I belgi piazzano un 7-0 di break e si riavvicinano ai biancorossi che stanno facendo di tutto per sprecare quanto di buono fatto. Baldi Rossi ci mette una pezza, Sutton subisce uno sfondamento in difesa, Taylor confezione un gioco da 3 punti che mette in quasi la parole fine, nonostante il forcing dei Mons-Hainaut. Finisce 69-70 e il primo mattoncino verso la qualificazione è messo.
Terzo quarto
La novità della ripresa è Diouf al posto di Sutton. Mons-Hainuat è più concreta rispetto ad una Reggio sprecona che finisce per patire un 8-0 di parziale che porta Martino ad un timeout piuttosto severo. Le cose però non cambiano e dopo 4 minuti i biancorossi non hanno ancora segnato. Ci mette una pezza capitan Candi con il primo canestro della ripresa e a seguire Sutton con un bel coast to coast che vale il nuovo pareggio sul 42-42. I belgi sono in bonus da metà quarto, ma al momento la Unahotels ha guadagnato solo un giro in lunetta e tutte le volte che riesce a passare in vantaggio non riesce a mantenerlo, finendo anche per rincorrere gli avversari. Taylor al momento non è ispirato, a riprova in un amen colleziona un airball e una persa velenosa. All’ultimo riposo si è pari: 52-52.
Secondo quarto
La terna arbitrale è piuttosto severa sui blocchi in attacco, mentre lascia più libertà sulle azioni di gioco. La Unahotels riparte con un 5-0 di parziale, cercando anche di essere più aggressiva nella propria metà campo. Sutton commette il suo secondo fallo, con Reggio avanti sul +6, ma dopo un facile lay up fallito da Taylor e con un controbreak di 5-0, Martino ferma il tempo con un timeout. I biancorossi stanno sbagliando troppe conclusioni, con i belgi che ne approfittano per riportarsi avanti, ma due conclusioni pesanti di Koponen e Candi riportano la Pallacanestro Reggiana in vantaggio 32-37, grazie anche ad un bel canestro di Diouf.
Primo quarto
I quintetti in campo: per Mons-Hainaut: Smith, Durham, Van Caeneghem, Barnes e Penava, per Reggio Taylor, Kyzlink, Bostic, Baldi Rossi e Sutton. I belgi partono subito con una difesa aggressiva a tutto campo sulle rimesse, i biancorossi rispondono bene, anche se ancora sono fermi con il tiro dall’arco. Belfius è più precisa al tiro per cui si guadagna un vantaggio di 5 punti sul 12-7, rintuzzato dalla prima bomba di un Baldi Rossi intraprendente. La gara ritorna in parità con una schiacciata in contropiede di Candi, bravo anche in difesa. Il quarto finisce pertanto 18-18 con la tripla di Bostic che muore sul ferro.
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