REGGIO EMILIA – Avanti popolo. L’incipit della nota canzone, ma anche il titolo, bandiera rossa, vengono in mente spontanei, così come la parola “riscossa” che compare subito nel testo. I canti qui in questione sono però quelli tipici da curva. Ha preso il nome di Popolo Biancorosso il nuovo progetto di tifo organizzato nato per accompagnare la Unahotels. Più che un popolo, una famiglia: “Il basket a Reggio è una cosa importante e, subito dopo aver lanciato l’annuncio abbiamo ricevuto messaggi di calore e supporto. Abbiamo già incontrato la società, che si è dimostrata molto felice di questa nostra volontà e ci ha appoggiato su tutto”.
Emanuele Garuti è il 24enne che assieme al coetaneo Matteo Soncini ha deciso di raccogliere il testimone degli Arsan, la tifoseria che dopo dieci anni, alla fine di agosto, ha di punto in bianco chiuso il sipario. Nella stagione 2024-2025 la Unahotels non sarà così all’asciutto di vessilli, striscioni e cori. “Questa idea nasce da noi due – ha aggiunto Emanuele – Non vogliamo portare avanti ideali da gruppo ultrà”.
Basato sulla passione, sarà un tifo all’insegna dell’inclusione, che cercherà di tenersi il più possibile alla larga da provocazioni e situazioni spiacevoli. “Noi vogliamo semplicemente tifare per la Pallacanestro Reggiana, senza assolutamente offendere la tifoseria altrui. La speranza, ovviamente, è quella di portare quante più persone dalla nostra”.
Reggio Emilia Pallacanestro Reggiana tifosi pallacanestro reggiana popolo biancorosso