REGGIO EMILIA – “Le mie radici a Reggio sono ben salde e non sono mai andate via. Saranno sempre qui”. Parola di Nicolò Melli, cestista e capitano dell’Olimpia Milano, che ha parlato del presente e futuro nel mondo del basket a margine della conferenza stampa di presentazione dell’edizione numero 40 di Vivicittà, di cui Melli è testimonial.
L’EA7 ha sconfitto di recente la Pallacanestro Reggiana al PalaBigi e in quel frangente a Melli è stato consegnato il famosissimo Premio Reverberi. “È stato veramente bello – ha ammesso Melli – È stata la prima volta: ricevere un’accoglienza del genere è stato veramente molto emozionante e non me l’aspettavo assolutamente. Vedere il palazzetto dove tutto è iniziato in piedi per me è stato un bellissimo momento che sono contento di aver vissuto”.
La maggioranza dei 4.500 presenti al PalaBigi in quel match vorrebbe vedere Melli fare ritorno a casa anche cestisticamente parlando. “Lo so – risponde Nicolò – Vedremo dove mi porterà la mia carriera professionistica. Adesso è presto per dirlo, ma sicuramente sarebbe affascinante finire a Reggio. Vorrei giocare ancora in Eurolega per tanti anni, dopo vediamo cosa cosa può succedere”.
Un giudizio sulla stagione della Pallacanestro Reggiana: “Secondo me sono un’ottima squadra, spero ovviamente che possano fare i playoff. Magari ci incontriamo, non lo so… Sta facendo ovviamente meglio dell’anno scorso, sono contento di questo anche perché con la cornice di pubblico del palazzetto nuovo è bello avere una squadra competitiva a questi livelli. Secondo me si può togliere ancora tante soddisfazioni”.
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