REGGIO EMILIA – L’ultimo decreto del governo impone di giocare le partite a porte chiuse almeno fino al 24 novembre. Un ennesimo danno economico per le società, tant’è che c’è chi pensa sia più conveniente fermare il campionato.
Lo ha chiesto la Virtus Bologna e dello stesso avviso anche l’altra bolognese, la Fortitudo. Una posizione che non trova d’accordo la Pallacanestro Reggiana, che è decisa invece a proseguire la stagione. Il perché lo ha spiegato il vicepresidente Enrico San Pietro, ospite ieri della trasmissione Reggio a Canestro.
“Stiamo recuperando visibilità come campionato – le sue parole – quindi la strada da seguire è questa: continuare a dare il nostro contributo per portare quanto prima la normalità nelle vite di ognuno di noi. Abbiamo però necessità di chiedere quei sostegni economici dati anche ad altre categorie”.
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