REGGIO EMILIA – Come si suol dire, la Unahotels è passata dalla cruna dell’ago. Perché solo due mesi fa, pensare che questa squadra potesse salvarsi era onestamente impossibile. A -4 dalla zona salvezza e, soprattutto, con il morale che sembrava sotto i tacchi.
Ieri, contro Trento, è arrivata una vittoria nettissima, 94-70, che però non sarebbe servita a niente se contemporaneamente Trieste non avesse perso a Brindisi. E invece, questa volta la fortuna ha arriso ai reggiani e a retrocedere è stata proprio la squadra giuliana. Salvata la pelle, verrebbe proprio da dire così, adesso si festeggia ma non c’è poi tanto tempo da perdere perché va pianificata la prossima stagione e ci sono prima dei punti fondamentali da sistemare. A cominciare dal ruolo di amministratore delegato, con Alessandro Dalla Salda che sembra oramai destinato all’ombra del Vesuvio.
Al Palasport, ultimamente si è visto l’ex dirigente dell’Olimpia Milano Livio Proli, ma il popolo del basket reggiano vorrebbe invece Mario Ghiacci. Con la valigia in mano potrebbe essere anche il direttore sportivo Filippo Barozzi, mentre non è detto che a partire sia anche il tecnico della salvezza Dragan Sakota, che rimarrebbe volentieri con una squadra da lui stesso costruita.
Infine, il capitolo giocatori: probabile una rivoluzione totale. Olisevicius e Diouf visti nelle ultime decisive partite sono due giocatori su cui si potrebbe puntare, ma il nodo principale riguarda Cinciarini. La sua presenza è ingombrante e condizionante, ma l’artefice principale della salvezza è stato proprio il capitano. Decisione tutt’altro che facile da prendere.
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