ANVERSA – Riprende la Fiba Europe Cup con una batosta per la Pallacanestro Reggiana che viene umiliata dai padroni di casa per 101 a 59. Se a Brindisi, pur nella sconfitta, qualche segnale c’era stato, con la rimonta fino al -3, stasera l’encefalogramma è stato piatto fin dalle prime battute, con un 11-2 dopo un paio di giri di lancette. Lentamente, come nelle sabbie mobili, la Unahotels è sprofondata fino al -44 senza trovare mai un barlume di gioco, di resistenza, di voglia di giocare. Nessuno si è salvato dal pantano in cui i giocatori stessi si sono infilati. Purtroppo non c’è molto da commentare, il risultato è di quelli che ora devono far riflettere.
L’altra partita del girone: Crailsheim – Kiev 82-62
Classifica Gruppo J: Reggio Emilia, Crailsheim 6; Kiev, Anversa 4.
Giant Anversa – Unahotels 101-59: le pagelle dei biancorossi
TELENET GIANTS ANVERSA – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 101-59
TELENET GIANTS ANVERSA: Fridriksson 10, Tiby 9, Van Den Eynde 6, D’Espallier 2, De Ridder T. 3, De Ridder N. 4, Rogiers 7, Hands 5, Brown 26, Krutwig 15, Mwema 11, Donkor 3. Allenatore: Beghin.
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Thompson, Hopkins 13, Baldi Rossi, Soliani, Strautins 8, Crawford 9, Colombo, Cinciarini 9, Johnson 2, Olisevicius 7, Bonacini 4, Diouf 7. Allenatore: Fucà.
Arbitri: Jevtovic (SER), Putenko (RUS), Tsolakos (GRE)
Parziali: 28-16; 16-9; 32-10; 25-24
Note: fallo tecnico a Johnson e a Brown al 19′. Fallo tecnico a Crawford al 23′. Crawford esce per falli al 34′. Fallo antisportivo a Bonacini al 39′
Quarto quarto
Onestamente si attende con impazienza l’arrivo del 40′, per vedere finire presto questa partita e chiamarla così è un complimento. Si segnala nel frattempo l’uscita di Crawford per limite di falli e una penetrazione a centro area con canestro di Strautins. Il coach Beghin chiama pure un timeout sull’82-48, giusto per prolungare l’agonia reggiana. L’airball di Bonacini e il successivo antisportivo sono il condensato della prestazione da dimenticare dei biancorossi che termina sul 101-59.
Terzo quarto
La ripresa vede Crawford e Strautins al posto dei deludenti Thompson e Johnson, ma i gialloneri di casa riescono a tenere sotto controllo il match, considerando le polveri bagnate reggiane, arrivando in un paio di circostanze sul +22. Crawford commette un fallo e per proteste si vede sanzionare un fallo tecnico, come se non piovesse già abbastanza. Trascinati da un Brown a quota 23 punti, i Giant sono sul 62-31, doppiando così i biancorossi, assimilabili ad un pugile suonato. Fucà allora opta per un quintetto di passaporto italiano con Cinciarini, Bonacini, Strautins, Baldi Rossi e Diouf, arrivano due perse e un sostanziale nulla di fatto. La sconfitta sta prendendo le forme di una imbarcata clamorosa, 76-35 all’ultimo riposo.
Secondo quarto
Le due squadre impiegano due minuti a segnare i primi canestri, ma sono sempre i Giants a dominare, vista l’inconsistenza reggiana in fase offensiva, dove non si segna neanche per sbaglio, considerati i 2 punti a referto in 4 minuti e mezzo e le 5 palle perse, sul 35-18. Thompson non ne sta azzeccando una, per cui Fucà lo toglie dal parquet, mettendo Strautins da guardia. Le cose non cambiano molto, per cui a Crawford viene affiancato a Cinciarini che prova a incitare i suoi. Per un attimo di storie tese, vengono sanzionati due tecnici, uno a Johnson e a Brown, mentre la Unahotels è in caduta libera, sotto di 19 sul 44-25 dell’intervallo: Reggio non arriva al 27% al tiro, contro il 43% degli avversari.
Primo quarto
Gli starting five: per Anversa Fridriksson, Tiby, Rogiers, Brown e Mwema, mentre per Reggio Cinciarini, Thompson, Olisevicius, Johnson e Hopkins. Reggio subisce nel primo minuto e mezzo un parziale di 8-0 e Fucà utilizza il primo timeout a disposizione, per l’evidente difficoltà al tiro e la poca difesa, a zona, fatta male. Esce Johnson per Strautins, Hopkins ne mette 4 consecutivi, ma sono i belgi a dettare ritmo e legge sul 17-4 a metà quarto. Arriva una tripla di Cinciarini, ma i biancorossi ne sprecano un paio a campo aperto. A questo si aggiunga che gli avversari sono molto più reattivi e meno confusionari della Unahotels, che sembra non essere ancora presente in campo, per cui essere sotto di 16 non è scandaloso. Un paio di lampi di Crawford e poco altro fermano il punteggio sul 28-16.