PESARO – La Pallacanestro Reggiana perde ancora, 85-74, e pertanto resta ancora una volta in solitaria all’ultimo posto della classifica, ma da stasera di nuovo a 4 punti dal terz’ultimo posto. Presto, la Carpegna Pesaro prende il largo ma, vuoi perché i padroni di casa si rilassano, vuoi per un moto di orgoglio dei reggiani, la gara ritorna sui binari dell’equilibrio verso la fine del secondo quarto.
La ripresa si apre con una nuova spinta marchigiana, soprattutto con Abdur-Rahkman il quale trova però un degno rivale in Sanglin, improvvisamente erettosi a protagonista. Grazie a lui si passa dal -9 al -2, ma non trovando sponda nei suoi compagni, la spinta ospite si esaurisce e, un po’ alla volta, Pesaro torna a prendere il largo fino all’85-74 finale. Reggiani troppo altalenanti, con troppe palle perse e una percentuale da tre deficitaria, al 19%. Domenica, intanto, arriva la Virtus per il derby prima della sosta.
Il tabellino
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 85-74
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Kravic 8, Abdur-Rahkman 17, Visconti 8, Moretti 9, Tambone 7, Gudmundsson 4, Chraralampopoulos 8, Totè 9, Chetam 10, Delfino 5. Allenatore: Repesa.
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Anim 2, Reuvers 8, Hopkins 8, Cipolla ne, Strautins, Vitali 2, Stefanini ne, Cinciarini 13, Burjanadze 5, Senglin 19, Olisevicius 10, Diouf 8. Allenatore: Sakota.
Arbitri: Sahin, Galasso, Pepponi.
Parziali: 24-15; 15-21; 18-19
Note: fallo tecnico a Burjanadze al 33′.
Quarto quarto
Inizia meglio Pesaro, con tutti italiani sul parquet, dall’altra parte la percentuale dall’arco è assolutamente deficitaria e Sakota rimette in campo Olisevicius. La cosa buona è che le penetrazioni di Senglin hanno già messo in bonus la Carpegna, costretta a fermarlo con le cattive. I marchigiani restano comunque avanti dato che alla Reggiana manca sempre un centesimo per fare l’euro del pareggio, come ad esempio il fallo tecnico a Burjanadze in attacco. Pesaro corre, la Unahotels sbaglia troppo e i padroni di casa tornano al +9 meritatamente. 16 perse per Reggio sono una enormità e in abbinata al 18% dall’arco fanno capire che non è serata. Mancano 2 minuti e 40″ e gli uomini di Repesa sono avanti di 11 ed è ancora un trasformato Senglin che prova a dare una scossa ai suoi, ma inutilmente. Il cameriere di Cinciarini entra ed esce ed è il canto del cigno per la Uanhotels che perde 85-74.
Terzo quarto
L’unica differenza nei quintetti è Sanglin al posto di Olisevicius. Reggio fatica in difesa e Pesaro piazza un 5-0 interrotto dai primi punti di Sanglin. L’inerzia è comunque sempre in mano della Carpegna che in attacco fa il bello e il cattivo tempo e il +9 è la logica conseguenza. Abdur-Rahkman è difficile da fermare, poi Repesa lo fa riposare e dopo una fase in cui le squadre fanno a gara a chi sbagli di più, un buon Senglin porta al -2 i biancorossi ospiti a 100 secondi dall’ultimo riposo, gap che resta invariato sul 57-55.
Secondo quarto
La difesa pesarese sta costringendo Reggio a tirare negli ultimi secondi dell’azione e le percentuali dall’arco ne risentono. Al netto di questo la formazione di Sakota non sta trovando le giuste soluzioni su entrambi i lati del campo, offrendo al momento una prestazione non sufficiente per una squadra che si vuole salvare. Come se non bastasse arriva il terzo fallo di Olisevicius e il bonus a favore della Carpegna che però allenta la tensione e grazie a Diouf si arriva al pareggio sul 30-30. La Unahotels non riesce ad approfittare di questo buon momento ed è ancora Olisevicius con un paio di errori a facilitare il nuovo vantaggio interno, con un Sakota piuttosto adirato. Tutti negli spogliatoi sul 39-36.
Primo quarto
I quintetti alla palla a due: Pesaro si presenta con Kravic, Abdur-Rahkman, Gudmundsson, Chraralampopoulos e Chetam, Reggio risponde con Cinciarini, Anim, Olisevicius, Reuvers e Hopkins. Dopo uno scambio di triple, Olisevicius prima perde palla, quindi commette un fallo in attacco nella propria metà campo, facendosi poi perdonare con un canestro da sotto. Per il lituano arriva il secondo fallo, quindi entra Senglin al suo posto a cui segue l’ingresso di Burjanadze per Reuvers che non sta piacendo a coach Sakota e poi Vitali per Anim. Nel frattempo la Carpegna ha un break aperto di 8-0 visto che la Unahotels è da 3 minuti che non segna. Burjanadze interrompe il digiuno di punti, ma sono i padroni di casa che continuano a comandare fino alla sirena: 24-15. Pesano le ben 6 perse dei biancorossi contro nessuna recuperata e giocando così non si va lontano.












