PESARO – La Pallacanestro Reggiana paga dazio al Covid e rimedia una sonora sconfitta per 84-63, crollando nell’ultima frazione di gioco. Dopo un inizio promettente, le energie sono man mano calate e dopo un vantaggio di 10 punti a inizio secondo quarto, le maggiori forze di Pesaro hanno preso il sopravvento lasciando ben poche chance ai biancorossi. Senza Blums e Cham, ancora coi postumi del virus, gli atleti di coach Martino hanno provato una reazione, più dettata dall’orgoglio, che però si è ben presto esaurita lasciando praticamente una sola squadra a giocarsi l’ultimo quarto. Dopo pochi allenamenti non si poteva pensare di lottare per tutti i 40 minuti e così è stato.
IL TABELLINO
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 84-63
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Filloy 11, Cain 7, Sablich, Robinson 10, Tambone 9, Mujakovic 3, Basso, Filipovity 16, Zanotti 9, Delfino 19. Allenatore: Repesa.
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Bostic 9, Candi 7, Baldi Rossi 8, Porfilio, Taylor 10, Giannini, Elegar 6, Besozzi, Johnson 4, Bonacini 3, Diouf 4, Kyzlink 12. Allenatore: Martino.
Arbitri: Mazzoni, Bettini. Galasso.
Parziali: 19-22; 23-15; 17-16; 25-10
Note: Elegar esce per falli al 32′. Fallo tecnico a Repesa al 34′. Fallo antisportivo a Tambone al 37′.
Quarto quarto
Le cattive notizie per Reggio sono i 5 falli di Elegar e il nuovo vantaggio in doppia cifra di Pesaro. L’impressione è che le gambe dei biancorossi siano senza energia, dopo il prolungato stop. La Unohotels fatica a tenere i primi passi degli avversari, lasciando pure troppi rimbalzi offensivi. Se non è proprio bandiera bianca, siamo poco lontani, con 16 punti da recuperare in poco più di 3 minuti. Un antisportivo sanzionato a Tambone non porta nulla a Reggio che arriva alle 20 palle perse, 7 solo di Taylor. Si attende solo il finale che arriva sul 84-63, con un canestro da metà campo di Mujakovic.
Carpegna Prosciutto Pesaro – Unahotels Reggio Emilia: le pagelle
Terzo quarto
Pesaro riparte meglio, con maggiore energia e firma il massimo vantaggio sul +10, per cui Martino deve chiamare subito timeout. Delfino arriva a 19 punti con la difesa reggiana colpevole, spesso in ritardo, nonostante anche un tentativo di zona. Le 8 palle perse nei primi 5 minuti del quarto sono proprio quello che Reggio non deve fare, presa dalla frenesia di recuperare. Taylor sta perdendo la regia, mentre la fisicità persa sotto le plance agevola la Carpegna coi secondi possessi. Bostic lancia qualche segnale positivo, ma è troppo poco in questa fase di gioco, per cui gli uomini di Repesa mantengono il controllo del match. Ci pensano gli arbitri con un fischio confuso a regalare pathos alla gara, facendo tirare un libero a Delfino, per poi annullare la decisione. Nonostante tutto i biancorossi recuperano qualcosa: 59-53.
Secondo quarto
Bostic litiga col canestro, ma ci pensa Kyzlink con 5 punti di fila a mettere 8 punti tra le due squadre. Pesaro si affida al solito Delfino per restare agganciata alla partita e assieme a Tambone ritorna al -3, con Martino che ferma subito il gioco. Reggio prova a superare i continui raddoppi della Carpegna con ribaltamenti di campo, ma i tiri presi non sortiscono grandi risultati, anche con errori da sotto. I pasticci biancorossi permettono l’aggancio dei padroni di casa e la gara ritorna sui binari dell’equilibrio. L’asse Delfino-Zanotti sta facendo male alla Unahotels che sta trovando difficoltà sui due lati del campo, tanto da andare al riposo lungo sotto nel punteggio 42-37.
Primo quarto
Per Pesaro entrano Filloy, Robinson, Filipovity, Cain e Delfino, Reggio risponde con Taylor, Kyzlink, Bostic, Johnson ed Elegar. Inizio spumeggiante per entrambe le formazioni sbloccata dall’ex Filloy, 10-10 in poco più di 3 minuti. Martino inizia presto ad effettuare cambi e con Bonacini i biancorossi firmano il primo vantaggio reggiano. L’equilibrio però resta sovrano, con il ritmo che è leggermente calato, consentendo alle difese di aver maggior ragione sugli attacchi. La Unahotels prova a spingere e arriva al +6, Delfino non ci sta e si finisce 19-22.











