REGGIO EMILIA – Ventiquattro potenziali nuovi arbitri per il comitato provinciale della Federazione Italiana Pallacanestro. Un numero davvero ragguardevole, se si pensa alle difficoltà che il movimento è costretto ad affrontare nelle altre province della regione e che spesso e volentieri fa sì che la nostra “presti” fischietti in giro per l’Emilia Romagna.
“Sono quasi tutti molto giovani, a parte qualche eccezione – le parole del presidente della Fip provinciale, Davide Giudici – Motivo per cui, dalla ripresa dei campionati nel weekend del 2 febbraio verranno affiancati da arbitri esperti fino a fine stagione. Dalla prossima, invece, potranno iniziare dalle giovanili come U15 e 16 e poi, se vorranno, inizieranno la loro carriera. Se anche solo un terzo di questi ragazzi diventasse arbitro con continuità, sarebbe una svolta per il movimento”.
Allo stato attuale, quello reggiano può contare su 2 arbitri nazionali di Serie B; 6 regionali di C; 5 regionali di D; 29 regionali fino alla Promozione più 2 dell’ultimo corso; 3 arbitri amatoriali 3 più altrettanti dell’ultimo corso e 9 mini arbitri (settore giovanile) dai 13 ai 18 anni più 19 nuovi. “Anche prima dello scoppio della pandemia i corsi erano andati molto bene – ha spiegato Basilio Muolo, responsabile provinciale degli arbitri – poi, purtroppo, con l’interruzione dei campionati si sono un po’ persi per strada. Speriamo che da ora in avanti si possa lavorare con continuità”.












