REGGIO EMILIA – Francesco Bardi ha ancora negli occhi il rigore parato sabato scorso contro il Cosenza, quando ha bloccato il tiro dal dischetto di Tutino che ha però segnato sulla ribattuta. Quello di Bardi è comunque il secondo rigore parato in campionato dopo quello neutralizzato all’attaccante finlandese del Venezia Pohjanpalo, rimasto ipnotizzato dal guardiano granata. “Ho una buona media da pararigori – dice il giocatore 31enne – ma come ho già detto dopo Venezia, la cosa che mi preme di più è il fatto di poter dare un contributo utile alla squadra. Dopo Venezia ero contento, in questo caso la soddisfazione è nulla”.
Il Venezia battuto al città del Tricolore poi la sconfitta subìta in trasferta per mano del Cosenza, ecco cosa pensa Bardi del fattore campo: “Sicuramente giocare tra i nostri tifosi è qualcosa di speciale, sentiamo il loro calore e questo ci dà una grande forza. Sappiamo però che la serie B è imprevedibile, non ci sono risultati scontati, ci sono sorprese ad ogni partita. E’ la difficoltà ma è anche il bello di questo campionato”.
Stando ai numeri, la Reggiana quando va sotto poi fatica a recuperare, c’è riuscita soltanto contro il Como. Una statistica che secondo il portiere è giusto tenere in considerazione, ma fino a un certo punto. “Non ci dobbiamo dare mai per vinti – sono le parole dell’estremo difensore – le partite si possono riacciuffare anche perdendo 2-0 come è successo a Como, non dobbiamo mai darci per vinti”.
Il cammino della Reggiana prevede la sfida casalinga con l’Ascoli, in programma sabato 25 novembre