REGGIO EMILIA – Il 24enne ricercato internazionale, fuggito all’estero dopo aver partecipato all’aggressione a un 20enne accoltellato all’interno del bar Piccadilly in viale Umberto lo scorso febbraio, è stato arrestato nei giorni scorsi in Francia e atterrato oggi in Italia per essere portato in carcere. E’ un componente della banda denominata “casa base”, nota per aver firmato altre azioni violente in città.
A proposito della banda, nei giorni scorsi la polizia aveva arrestato un 19enne e un 25enne accusati di avere messo a segno una violenta rapina avvenuta a fine luglio nella zona dei chiostri di San Pietro. Dell’attività di monitoraggio di questi gruppi giovanili si sta occupando da tempo la squadra mobile della questura, come ha spiegato il dirigente Guglielmo Battisti intervenuto l’altra sera a Il Graffio: “Stiamo studiando una serie di episodi per capire se ci sia un filo comune rispetto a più episodi”.
Intanto, ha suscitato molto clamore la notizia del minorenne individuato come autore del lancio di due bottiglie molotov contro la porta di un appartamento in zona Canalina. Un episodio che rientrerebbe prorprio nell’ambito di una sorta di regolamento di conti tra due gruppi di giovanissimi.
Leggi e guarda anche
Accoltellamento al bar Piccadilly: arrestato in Francia il 24enne fuggitivo
Reggio Emilia baby gang Guglielmo Battisti "Il graffio" bande giovaniliBombe molotov contro la casa di un rivale: nei guai un minore. VIDEO