REGGIO EMILIA – Furono botti spaventosi. La banda del bancomat ne fece saltare due in una sola notte a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro. Scelse gli uffici postali di Fabbrico e Novellara, causando danni enormi alle strutture degli uffici.
Dal 3 luglio scorso i cittadini dei due paesi della Bassa che necessitano delle Poste devono spostarsi in altri comuni. Per ripristinare il servizio occorrerà ancora molto tempo poiché gli scoppi sventrarono le palazzine. Il lavoro di ricostruzione non è semplice e occorre tener conto sia dei materiali particolarmente sofisticati che sono necessari, sia della nuova collocazione dei bancomat.
I disagi sono innegabili ma Poste sta facendo il possibile per snellire le procedure, rendere più sicure le sedi che saranno ricostruite e nel contempo venire incontro ai cittadini in queste settimane. Sono stati potenziati gli organici di Campagnola, Bagnolo e Poviglio. Quest’ultimo paese è il più vicino a Castelnovo Sotto, dove un ordigno mandò in frantumi il bancomat dell’ufficio postale il 19 giugno, due settimane prima del doppio colpo a Novellara a Fabbrico.
I tempi di ripristino degli uffici postali restano ancora incerti. Frattanto, continuano le indagini dei carabinieri alla caccia degli autori dei tre colpi dinamitardi.
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