REGGIO EMILIA – L’Emilia Romagna è insieme alla Toscana la regione italiana con il più alto tasso di bancarizzazione, ossia di presenza di sportelli bancari sul territorio.
 Da noi la popolazione che risiede in comuni senza banche corrisponde solo all’1,2% del totale. All’interno dell’Emilia Romagna la provincia in cui la presenza delle banche è distribuita su tutti i comuni del territorio è quella di Reggio, insieme a Ravenna: sono infatti le uniche due province nelle quali tutti i comuni sono dotati almeno di un ufficio bancario. E’ quanto emerge dal rapporto 2022 redatto dalla Fabi, la Federazione Autonoma Bancari Italiani.
 Secondo questa analisi, appena diffusa, a livello nazionale il 7% della popolazione italiana vive in territori dove non ci sono più agenzie bancarie: record in Piemonte (con una percentuale vicina al 14%), ma il fenomeno è particolarmente marcato nel Mezzogiorno e nelle isole, dove l’11% degli abitanti non ha uno sportello bancario “sotto casa”.
 Certo la tendenza nell’intero Paese è quella del taglio degli sportelli, un po’ ovunque. Nella provincia di Reggio ad esempio nel 2010 si contavano 412 sportelli, ma alla fine del 2019 erano scesi a 298: 114 agenzie chiuse in 9 anni. Nel 2021 la quota, secondo i dati della Banca d’Italia, è scesa ancora, a 267.
Banche sul territorio: Reggio prima in regione nonostante le chiusure. VIDEO
12 agosto 2022Secondo il rapporto 2022 della Federazione Autonoma Bancari Italiani, la nostra provincia condivide il primato con Ravenna, l’unica in Emilia Romagna con la presenza di almeno uno sportello in ogni comune. Un dato significativo, nonostante il taglio di oltre 140 agenzie dal 2010











