REGGIO EMILIA – L’ultimo rapporto pubblicato dalla Uif (Unità di informazione finanziaria per l’Italia) presso la Banca d’Italia ha evidenziato una diminuzione delle operazioni finanziarie sospette nel territorio di Reggio: nel corso del 2022, infatti, sono arrivate all’ente 1051 segnalazioni rispetto alle 1270 dell’anno precedente, con un calo del 20,8%.
“Il riciclaggio di denaro, cioè l’ingresso nel sistema legale di risorse di origine criminale, è una minaccia per l’intero sistema produttivo e finanziario locale, nazionale e internazionale. Per questo abbiamo il dovere di sostenere l’attività di controllo degli organi preposti”, afferma Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam Confartigianato, commentando i dati.
“Grazie alle direttive europee, recepite nel nostro ordinamento – prosegue Rossi – gli attori privati giocano un ruolo fondamentale in questa partita. Lapam si è dotata di tutti gli strumenti utili all’attività ispettiva. A partire dalla verifica dell’identità dei nostri clienti e associati, alla conservazione dei documenti utili a ricostruire i flussi finanziari, fino al sistema di segnalazione di operazioni sospette alla Uif. Anche per questo, nelle prossime settimane, dedicheremo alcuni momenti formativi rivolti alle imprese, su questa specifica tematica”.













