LUZZARA (Reggio Emilia) – Questa mattina, nella Sala del Consiglio comunale, la sindaca Elisabetta Sottili ha accolto un gruppo di dieci bambini e bambine Saharawi – tra cui un piccolo proveniente da Farsia – affiancati da due accompagnatori, nell’ambito del progetto di accoglienza promosso dall’Associazione Jaima Saharawi, giunta al 25° anno di attività.
Il gruppo è arrivato a Luzzara il 10 agosto e sarà ospitato fino al 17 agosto nei locali della parrocchia, grazie alla generosa disponibilità di don Edoardo e all’impegno di oltre 60 volontari luzzaresi, coinvolti in ogni aspetto dell’organizzazione: dalla preparazione dei pasti alle pulizie, fino alle attività di intrattenimento per i piccoli ospiti.
Alla cerimonia di accoglienza erano presenti anche l’assessore Vanni Giovanardi, i consiglieri comunali Simone Govi, membro del direttivo dell’Associazione, e Giacomo Poma – entrambi impegnati attivamente come volontari nell’accoglienza- , il consigliere Roberto Visioli e un gruppo di altri volontari.
L’accoglienza a Luzzara rappresenta una tappa di un più ampio percorso solidale che ha coinvolto, nelle scorse settimane, famiglie, associazioni e parrocchie dei comuni di Gualtieri, Albinea, Castelnovo Monti, Bologna e Padova. I bambini concluderanno la loro permanenza in Italia a Parma.
«La nostra relazione con il popolo Saharawi è profonda e radicata – ha dichiarato la sindaca Sottili – come dimostra il numero di volontari coinvolti e il fatto che per noi è il 20° anno di accoglienza. Voglio ringraziare don Edoardo per la disponibilità dei locali parrocchiali, l’associazione Jaima Saharawi e tutti i volontari luzzaresi che rendono possibile, anno dopo anno, questa preziosa esperienza. Come amministrazione siamo al fianco di questa causa e ci adoperiamo istituzionalmente – anche se sembra poca cosa di fronte alla complessità della situazione – perché il popolo Saharawi trovi finalmente pace e libertà».