REGGIO EMILIA – Nel 2025, i comuni reggiani spenderanno 14 milioni e 600 mila euro per l’inserimento nelle scuole dei bambini e ragazzi con disabilità. Appena un quarto di questa cifra è coperto da contributi esterni. Le amministrazioni ci mettono il resto per garantire un servizio i cui costi sono aumentati del 35% in sei anni, del 13% solo negli ultimi dodici mesi. E anche gli studenti continuano ad aumentare.
“Sono numeri impressionanti che ci preoccupano sia per il presente, perché con questo tasso di crescita non riusciremo a garantire quello che vogliamo ad ogni famiglia e a ogni ragazzo che può averne bisogno, sia per il futuro perché non è una curva che siamo in grado di sostenere solo con le nostre forze. Ma è un aspetto cardine per il modello di sviluppo cha abbiamo in mente a Reggio Emilia”, spiega Emanuele Cavallaro, sindaco di Rubiera e coordinatore ANCI di Reggio Emilia.
Una situazione che si inserisce in una più generale preoccupazione in vista dei bilanci del prossimo anno. “Il clima di incertezza complessiva ci fa preoccupare – continua Cavallaro – . Da un lato abbiamo bisogno di avere entrate straordinarie per affrontare eventuali situazioni di crisi economica, tra dazi e battaglie commerciali un territorio come il nostro molto vocato all’export rischia di avere danni che hanno conseguenze sociali”.
Tutti i sindaci della provincia hanno firmato un appello nel quale chiedono un adeguato aumento dei trasferimenti per sostenere un servizio che – dicono – è alla base della dignità delle nostre comunità. “Un carro armato americano costa 22 milioni di euro, con un paio di carri armati in meno si risolverebbero i problemi di tantissimi ragazzi di tantissime scuole reggiane ma non solo”, conclude Cavallaro.
Emanuele Cavallaro Appello dei sindaci Inserimento alunni con disabilità 35% di aumento dei costu