REGGIO EMILIA – La tecnologia e i cellulari in mano a bimbi anche molto piccoli da un lato, la lettura e la musica dall’altro. Necessario trovare un giusto equilibrio nell’utilizzo di questi strumenti cercando di valorizzarne le potenzialità. Se n’è parlato dell’ultima puntata de “Il medico e il cittadino”.
“L’Oms consiglia di non dare i cellulari ai bambini nei primi 24 mesi di vita – ha spiegato la dottoressa Lisa Melandri, pediatra di comunità dell’Ausl di Reggio – Successivamente, non dovrebbero essere abbandonati a loro stessi. I dispositivi vanno utilizzati in presenza dei genitori”. Il programma nazionale “nati per leggere”, attivo a Reggio da 20 anni assieme a “nati per la musica” attraverso la rete dei pediatri e delle biblioteche, ha lo scopo di avvicinare i bambini al mondo delle parole e della fantasia stimolando la genitorialità. Tutte attività gratuite.
“Abbiamo acquisito moltissime conoscenze sui benefici e su quali aree agiscono la lettura e la musica precoce – ha confermato la dottoressa Annamaria Davoli, già pediatra e responsabile del programma – La lettura in particolare non agisce solo sul linguaggio del bambino, oggi sappiamo che lavora su moltissime aree. Migliora l’autoefficacia del genitore che entra in una relazione intima con il bambino e questo è fondamentale per la regolazione delle emozioni. Il bambino si rispecchia nelle storie che legge nei libri, le fa proprie e le riproduce nella realtà, riduce le sue paure ed è contenuto nell’affetto del genitore. Questa vicinanza e questo affetto non ci sono nei device o con gli strumenti tecnologici. E’ questo che fa la differenza”.
Letture che arrivano alle famiglie e che partono dai luoghi legati alla sanità: gli ambulatori vaccinali, i pediatri, i corsi pre-parto sino alle biblioteche. “Gli accessi sono enormi, solo quest’anno abbiamo fatto 90 attività di volontari che vengono formati. motivati e coinvolti anche nella realizzazione di bibliografie – le parole di Alessandra Ferretti, responsabile della biblioteca di Santa Croce e della biblioteca Panizzi – Le biblioteche continuano a essere l’accesso culturale al libro anche di qualità e aperto a tutti”.
E per aiutare e informare i genitori, l’Ausl ha messo a disposizione anche l’app Be.Ba, Benessere Bambini, un’applicazione gratuita per cellulari dove trovare consigli per letture ma anche guide e consigli sull’alimentazione e la crescita.
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