BAGNOLO IN PIANO (Reggio Emilia) – Il luogotenente dei carabinieri Domenico Cafeo va in pensione. L’11 marzo sarà il suo ultimo giorno di servizio alla guida della stazione di Bagnolo, dopo 31 anni. Resterà a vivere in paese insieme alla famiglia.
La carriera
Originario di Messina, si è arruolato nell’Arma nel 1984 come carabiniere ausiliario presso la scuola di Benevento, fu all’allora Legione Messina presso la stazione Novara di Sicilia, per poi essere aggregato al gruppo carabinieri di Catania e successivamente presso la stazione di Fondachelli di Fantina (Messina). Nel 1986 è stato trasferito a Firenze Campo di Marte e successivamente alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Firenze. Dal 1988 al 1990 ha svolto il corso sottufficiali. Ottenuto il grado di vicebrigadiere, nel giugno del 1990 è giunto alla Compagnia di Reggio Emilia venendo assegnato alla stazione di Reggio Santa Croce per poi essere assegnato come comandante a Bagnolo nel settembre 1992.
Laureato in scienze delle pubbliche amministrazioni a Siena. Nel 2015 e nel 2019 gli sono stati conferiti due encomi semplici, uno per aver sventato una rapina, e l’altro per aver condotto un’indagine che ha consentito l’arresto di due autori di una rapina ai danni di una banca. Il 18 aprile 2016 il Ministero della Difesa gli ha conferito la Medaglia Mauriziana al Merito di 10 lustri di carriera.

Il saluto del sindaco Paoli a nome dell’Amministrazione
Ieri mattina in municipio il sindaco Gianluca Paoli, a nome dell’Amministrazione, ha salutato Cafeo con gratitudine. “Ha saputo incarnare perfettamente lo spirito di servizio, improntato alla grande professionalità, all’alto senso del dovere ma anche ad una sensibilità e a una capacità di ascolto non comuni, con cui ha saputo trasformare il rapporto tra l’Arma dei Carabinieri e la cittadinanza bagnolese. In lui, tutti hanno sempre potuto trovare una grande disponibilità e attenzione, unite a una grande discrezione.
In questi lunghi anni di servizio alla comunità bagnolese, il Comandante Cafeo si è distinto per le spiccate qualità investigative, nel controllo di un territorio che nel tempo è cambiato, perchè è cambiata la composizione della sua popolazione, attraversando momenti difficili e a tratti anche scivolosi, come quelli attuali, dove la profonda comprensione dei fenomeni sociali è fondamentale nel saper interpretare il contesto, le persone e le situazioni. Spesso il confronto, l’equilibrio e un semplice consiglio hanno permesso al nostro Comandante di risolvere tante situazioni scomode, permettendogli di conquistare la stima, la gratitudine e la riconoscenza delle istituzioni e di tanti cittadini”.













