CAMPOGALLIANO (Modena) – E’ stato ritrovato poco dopo le 14.30 il corpo senza vita di Mohammed Salah Ben Ayed annegato nelle acque dei Laghi Curiel di Campogalliano.
Il ragazzo 26enne di nazionalità tunisina residente a Rubiera risultava disperso dalla tarda mattina dopo che si era tuffato in acqua e non era risalito: Mohammed era in compagnia di alcuni amici, tre o quattro, per un bagno nei laghetti dove peraltro la balneazione è vietata, mentre è consentita la pesca.
A dare l’allarme della sua scomparsa, intorno a mezzogiorno, sono stati proprio gli amici non vedendolo più tornare.
 Sul posto oltre al padre di Mohammed, sono immediatamente arrivati i Carabinieri di Campogalliano, i Vigili del Fuoco anche con un elicottero e i mezzi del 118.
Le ricerche sono iniziate, i pompieri hanno attivato una squadra di sommozzatori e gli specialisti del Nucleo Saf per sondare il fondo del lago. Dopo circa due ore, intorno alle 14.45, i sommozzatori hanno recuperato il corpo senza vita del giovane. I carabinieri hanno ascoltato le testimonianze degli amici di Mohamed e stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica della mattinata finita tragicamente. Si attendono anche gli accertamenti medico legali per avere qualche certezza in più.
Il padre di Mohammed è arrivato in Italia nel 1988 e ha un altro figlio di 14 anni. Mohammed Salah lavorava in una pasticceria di Castellarano ma si era licenziato pochi giorni fa ed era rientrato da una settimana a Rubiera dopo aver trascorso un mese in Germania da uno zio.
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