REGGIO EMILIA – Dal 2010 al 2023 a livello provinciale sono stati realizzati fabbricati non residenziali per circa 1,7 milioni di metri quadrati. Il dato più recente fornito dall’Istat, quello appunto del 2023, dà conto della costruzione di 87 nuovi immobili con una superficie totale di 180mila metri quadrati. Se raffrontati con le province emiliane vicine, i dati reggiani evidenziano una crescita delle aree produttive, commerciali e di servizio non particolarmente intensa. La provincia di Reggio si colloca su un livello di poco inferiore a quello di Parma e piuttosto lontano da quello di Modena e Piacenza.
Quest’ultima provincia ha visto la crescita, nei pressi del casello autostradale di Piacenza Sud, di un polo logistico con una superficie coperta di quasi 500mila metri quadrati. E’ una scelta opposta a quella fatta, nel Reggiano, dal capoluogo di provincia, che nell’ultimo decennio ha scelto di non autorizzare poli logistici multicliente al di fuori del territorio già urbanizzato.
I dati Istat sui permessi di costruire mostrano che anche nell’ambito non residenziale il nostro territorio è stato interessato negli ultimi 15 anni da un rallentamento dell’espansione edilizia. Dai 2,7 milioni di metri quadrati di nuove edificazioni degli anni 2000-2009 si è infatti passati al milione e 193mila metri quadrati del periodo 2010-2019. Il record di nuove aree produttive, commerciali e di servizio fu toccato nel 1995 e nel 2002, quando si superarono i 500mila metri quadrati di nuove edificazioni all’anno.
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