REGGIO EMILIA – Il sostanziale via libera della Regione alla nascita dell’Azienda Unica del trasporto pubblico, anticipato ieri a Tg Reggio dall’assessore alla mobilità Irene Priolo è una vera e propria svolta per un settore in grande difficoltà economica, a cominciare dal miliardo e mezzo di sottofinanziamento del Fondo Nazionale. Adesso però per Seta è il momento di preparare il corredo per essere pronta al matrimonio con Tper e la romagnola Start. Ne è convinto il segretario generale della Uil Roberto Rinaldi che chiede agli enti locali soci, a cominciare da Modena e Reggio, di fare la propria parte: “Vorremmo costruire anche con le amministrazioni locali la parte economica che può essere trasferita al trasporto locale. Il bacino di Reggio è quello che riceve meno trasferimenti sui chilometri percorso. Amministrazione e agenzia della mobilità dovranno alzare la voce. Ne va di mezzo la qualità del servizio e bisogna colmare i gap che ci sono in azienda per i lavoratori”.
Per la Uil che da anni si è detta favorevole alla nascita dell’azienda unica, è una grande opportunità per replicare su gomma l’operazione di successo fatta per le ferrovie regionali con Trenitalia Tper: “La società unica regionale deve avere due obiettivi: il miglioramento del servizio e dello status di chi lavora. Su Reggio c’è tanto da fare”.
Proprio oggi in Regione il capogruppo di Forza Italia Vignali ha denunciato che negli ultimi otto anni l’azienda ha dovuto restituire alle Agenzie per la mobilità di Modena, Reggio e Piacenza 2,2 milioni di euro tra penali e riduzioni di corrispettivi per corse non effettuate: 627mila a Reggio, tutti concentrati nel 2023 e 2024.
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