NOVELLARA (Reggio Emilia) – “Avvocato mi aiuti: ho fatto una cosa brutta, ci sono dei feriti”. Ferdinando Russo era in fuga da un’ora quando ha telefonato al suo legale, Luca Lugari. La “cosa brutta” erano gli spari esplosi alle 14.30 al bar Cristal di Novellara, i feriti la moglie che lavora nel locale, colpita con un pugno, e il destinatario dei colpi d’arma da fuoco, l’uomo che per Russo ha una relazione con la donna e che in quel momento era nel bar con lei.
E’ iniziata con quella telefonata la trattativa a distanza che ha poi portato il 36enne a presentarsi alla caserma dei carabinieri di Guastalla alle 20.30. L’uomo ha detto di volersi costituire al maresciallo Angelo Fabiano, comandante di Campagnola e competente anche a Rio Saliceto, dove Russo vive.
Il 36enne è pregiudicato e nei paesi i pregiudicati vengono tenuti d’occhio: col maresciallo Fabiano si era sviluppato un rapporto di conoscenza che ha contribuito a convincere Russo a mettere fine alla sua fuga. Poi è iniziata la lunga notte, prima in caserma con le domande del sostituto procuratore Cristina Giannuso e poi in carcere a Modena, in stato di fermo per tentato omicidio. Russo ha risposto a tutto. Sono stati sentiti come testimoni anche la moglie e il figlio, un 17enne che l’uomo ha portato con sé per parte della fuga.
A breve ci sarà la convalida: l’avvocato Lugari chiederà i domiciliari ma “bisogna vedere dove, probabilmente a casa dei genitori”, ci dice. Nella sua abitazione, con la moglie e i due figli, Russo non può tornare.
La vittima principale del suo gesto, per ora considerato d’impeto, è stato l’ex gestore del bar, un 36enne albanese portato al Santa Maria Nuova, medicato e dimesso. Movente passionale, quindi, l’ipotesi principale. Russo è entrato nel locale di via Orsi, ha litigato con i due, ha estratto l’arma, ha sparato all’uomo ferendolo alle gambe, ha colpito la moglie ed è fuggito. A Russo è contestato anche il porto abusivo d’arma da fuoco. “Quando mi ha chiamato era agitatissimo – dice ancora l’avvocato – ha detto di aver gettato la pistola dal finestrino dell’auto in corsa, i carabinieri la stanno cercando“.
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