GUALTIERI (Reggio Emilia) – Nella nostra provincia i numeri parlano chiaro: 17mila donatori e mille volontari nelle 38 associazioni. Quasi 30mila sacche raccolte nel 2022. Sono i numeri dell’Avis di Reggio Emilia, che nella sala Falegnami di palazzo Bentivoglio a Gualtieri si è riunita nella 50ª assemblea provinciale. In tutto, sono 20mila le sacche di sangue raccolte, in linea con gli anni precedenti. Sono diminuite, invece, quelle di plasma, scese a circa 9 mila, ovvero mille in meno rispetto al 2021.
“Sul sangue siamo autosufficienti – le parole di Alberto Carretti, presidente provinciale di Avis – Anzi, il sangue che raccogliamo a Reggio Emilia va a finire nelle altre province della regione e non solo, permettendo al sistema nazionale di essere autosufficiente. Con il plasma dobbiamo fare di più: circa il 30% di quello che serve viene acquistato e importato dall’estero e questo non ci garantisce la sicurezza etica del dono, perché spesso in altri Paesi il sangue e il plasma non sono raccolti in modo gratuito e i donatori sono remunerati”.
Sono stati celebrati, per l’occasione, i 40 anni dell’Avis di Gualtieri. Una realtà, quella reggiana, che sembra aver superato la prova della pandemia: “Anche durante le fasi più critiche, siamo riusciti a garantire la raccolta di sangue e di plasma necessari – ha aggiunto Carretti – Nel 2022 la pandemia ci ha lasciati più liberi e abbiamo recuperato i momenti di vicinanza con i donatori e con la comunità. Guardiamo con fiducia al 2023 e siamo sicuri che la comunità saprà supportarci, come ha sempre fatto”.
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