CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – L’autunno regala all’Appennino Reggiano un momento di forte attrattività, tra paesaggi mozzafiato e tradizioni gastronomiche. Il Presidente dell’Unione e Sindaco di Castelnovo Monti, Emanuele Ferrari, invita cittadini e turisti a riscoprire il territorio in una stagione che “quando il meteo aiuta, è forse la più bella dell’anno”.
Il fenomeno del foliage, con i boschi che si tingono di colori caldi, sta attirando anche visitatori stranieri. Ma è la cucina tipica a fare da protagonista: funghi, castagne, marroni e piatti della tradizione come tortelli, cappelletti e polenta animano le tavole dei ristoranti locali, sempre più riconosciuti per qualità e legame con il territorio.
Ferrari sottolinea anche l’emergere degli Home restaurant, attività domestiche con massimo 10 coperti al giorno e 500 l’anno. “In assenza di una normativa regionale, l’Unione dell’Appennino intende proporre un Regolamento locale per distinguere chiaramente queste realtà dalla ristorazione tradizionale, tutelando imprese e clienti”.
“Stiamo lavorando per garantire un quadro normato e corretto, valorizzando tutte le forme di ospitalità”, conclude Ferrari.
Le parole di Ferrari hanno fatto infuriare Gaetano Campolo, Ceo della piattaforma Home Restaurant Hotel Srl: “La posizione dell’Unione dell’Appennino, che mira a colmare un vuoto normativo locale, ignora il quadro giuridico attuale e le competenze legislative – sottolinea – Nessuna legge nazionale ferma: contrariamente a quanto spesso ipotizzato, non esiste una legge nazionale (come quella discussa al Senato nel 2017) attualmente in attesa di approvazione che impedisca l’attività. L’attività di Home Restaurant, per sua natura, non può essere regolata da Regioni o Comuni. Qualsiasi tentativo di introdurre regolamenti locali che creino distinzioni o limitazioni non fondate rischia di ostacolare l’innovazione e la libera attività economica, ignorando le direttive e i principi stabiliti a livello nazionale e costituzionale. L’obiettivo deve essere quello di valorizzare queste nuove forme di ospitalità senza sovrapporre norme illegittime”.













